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Il programma del sindaco di Nardo', Antonio Vaglio

Data: 29/11/2007 - Ora: 11:44
Categoria: Politica

Di seguito il programma presentato in Consiglio comunale, ieri sera

Signor Presidente, Signori Consiglieri Comunali, Cittadini, con il presente documento io sottoscritto, Antonio Vaglio, ho la responsabilità di presentare alla discussione, in questa seduta consiliare, le linee programmatiche di indirizzo generale che come Sindaco di Nardò, e per il tramite della Giunta Comunale, intendo adottare in questo mio rinnovato mandato, sostanzialmente ripercorrendo il programma elettorale sottoscritto da me e dalla coalizione di centro-sinistra che mi ha sostenuto e che è stato presentato ufficialmente ai cittadini nell'ultima tornata elettorale. Nel sottoporre all'attenzione di questo Consiglio Comunale gli indirizzi generali e le linee guida del progetto politico-amministrativo, non posso non sottolineare il fatto che tali linee programmatiche beneficiano di una duplice approvazione democratica da parte dei cittadini della nostra città. Duplice approvazione perché, quanto oggi proposto all'attenzione dei Signori Consiglieri, da una parte rappresenta l'evoluzione di un percorso amministrativo proiettato nel futuro, dall'altra riconosce l'origine del proprio fondamento politico in quel programma di governo già approvato dai cittadini nel 2002 (allorché la città mi richiamò nel ruolo di Sindaco) e riconfermato con il recente voto comunale, a testimonianza di un rinnovato segnale di fiducia, di un riconoscimento dell'opera fin qui svolta e di un monito a proseguire nel solco tracciato fino al completo raggiungimento della meta prefissata. Il risultato dello scorso giugno ha assegnato al centrosinistra il compito di governare Nardò per i prossimi cinque anni. E' un dovere che come Sindaco intendo onorare fino in fondo, insieme a tutta la coalizione che mi ha sostenuto: la città ha bisogno di un governo stabile e sicuro, affinché le nostre idee ed i nostri progetti non restino soltanto sulla carta. A tal proposito mi preme ancora una volta esprimere un sentito ringraziamento, innanzitutto, agli elettori di Nardò che mi hanno votato, riconfermando la fiducia già espressa nel 2002, come anche alla coalizione di centro-sinistra, i candidati delle varie liste e le personalità politiche ai vari livelli che mi hanno sostenuto. Non è stata una campagna elettorale facile, tutt'altro, anche per la validità, la personalità, le professionalità dei candidati a Sindaco delle altre coalizioni: i toni, a volte accesi, che si sono registrati durante la competizione elettorale ora fortunatamente stanno lasciando il posto ad un confronto aperto, costruttivo e leale tra una maggioranza deputata a governare ed una minoranza che controlla, ma che, ne sono fermamente convinto, deve anche essere propositiva per rappresentare al meglio il proprio elettorato. Penso che a livello locale, come prima a livello nazionale, sia stata premiata la politica, l'interesse per le questioni inerenti la vita quotidiana delle persone e della città. C'è un movimento di cittadini che si sente impegnato a rappresentare valori, esperienze ed idealità, che ha ripreso vigore e che abbiamo il dovere di alimentare e non di deludere. La politica anche a Nardò ha ripreso a manifestarsi come necessità imprescindibile per affrontare i grandi e i piccoli problemi del nostro territorio, per la credibilità dei programmi, per le persone deputate a condurli a compimento. Spero di avere la forza ed il sostegno del Consiglio Comunale per affrontare le prove difficili e concretizzare le grandi scelte che ci attendono e che sono veramente tante. Non è retorico questo mio appello all'intera compagine amministrativa di tutto il Consiglio per concorrere al raggiungimento del Programma, anche con modifiche o emendamenti da qualsiasi parte essi vengano, purché siano in linea con gli interessi generali e collettivi della nostra Comunità. Oltre che dire di essere il Sindaco di tutti, mi piace e tengo a sottolineare che sarò il SINDACO di questa città, una città che intende continuare ad avere fiducia in sé stessa nel ruolo strategico che merita (e che aveva in passato). Da ciò un'immediata "visione" del Comune, non come entità astratta, avulsa ed in qualche modo prevaricante, ma quale comunità politica al servizio di tutti, luogo democratico di dialettica civica, anche critica, dove però i problemi, i bisogni e le aspettative dell'uno dovranno necessariamente diventare quelli dell'altro. Per realizzare questo mi avvarrò anche di tutti gli altri Organismi istituzionali, quali i Consigli di Quartiere e le Consulte, nonché delle Associazioni di volontariato e di categoria, e delle rappresentanze della società civile. L'esperienza che ci portiamo alle spalle – anche con gli importanti obiettivi raggiunti sulle tematiche di salvaguardia ambientale (Castellino e Portoselvaggio in primis ) – non possono essere considerati il traguardo di un progetto politico, ma devono sostanzialmente rappresentare il punto nodale di partenza per una sempre più nuova, o meglio rinnovata, "idea di città". La Città è un organismo vivo che cresce e si modifica continuamente: ad essa non serve un'amministrazione che la ingessi, piuttosto un Comune che sia in grado di indirizzare e accompagnare il suo sviluppo economico e sociale. Per svolgere tale ruolo l'amministrazione deve essere consapevole di quello che la città è stata, di come si è trasformata, di cosa sta diventando, con l'obiettivo di sostenere il processo che rinsaldi la dicotomia tra gli ambiti agricoli, artigianali ed industriali con la necessaria vocazione turistica, sostenuta dalle tante risorse naturali, culturali, architettoniche e archeologiche di Nardò, che hanno segnato la nostra storia. Il nostro programma guarda con forza al futuro, con particolare riguardo ai temi sulla tutela dell'ambiente, che rappresenta una vera risorsa economica, una strategia di promozione turistica, culturale ed agricola, nonché di tutela e di benessere della nostra gente. Nella nostra attività intendiamo prestare particolare attenzione soprattutto: ai temi della conservazione, trasformazione e valorizzazione dell'ambiente; all'individuazione degli obiettivi ed ai metodi dello sviluppo sostenibile; alle innovazioni nella governance; alle azioni di riduzione della vulnerabilità ambientale; alle problematiche inerenti la promozione di comportamenti ecosostenibili ed ecoefficienti. La città di Nardò dispone di enormi potenzialità e riveste un ruolo strategico nel contesto provinciale, regionale e nazionale, ma anche nell'area del Mediterraneo. In tale contesto intendiamo continuare nell'azione di trasformazione e valorizzazione dell'area urbana e delle marine, nel mentre miriamo pure alla condivisione nella costruzione del Grande Salento, quale zona di confluenza obbligata per le province di Brindisi e Taranto. Nardò può rivendicare e deve esercitare un ruolo di leadership nell'area jonico-salentina, anche con una attenta attività di concertazione con i centri urbani vicini, come sta già avvenendo nel Piano Strategico di Area Vasta del nord-salento. Per raggiungere tali ambiziosi traguardi, sono necessari alcuni interventi prioritari ed improcrastinabili, così come di seguito esporrò. CENTRO STORICO, URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI Il nostro territorio oggi, perché non sembri smembrato in diverse parti – il centro storico, le periferie, le aree agricole con le masserie antiche, le ville nobiliari ottocentesche, le zone costiere a sviluppo turistico, ha bisogno – anche attraverso la riesamina del vecchio PRG con l'attuazione di un nuovo PUG – di un progetto organico che lo trasformi in un "sistema unificato", in cui ogni singola parte sia complementare e sinergica all'altra, ma egualmente definita e riconoscibile. Seguendo, pertanto, tale approccio, a prima vista filosofico ma che subito diventa, e intendiamo farlo diventare, necessario e pragmatico, mi pare opportuno evidenziare che il rilancio di questa "visione di città" debba necessariamente continuare con una razionalizzazione degli interventi nel centro storico, che rappresenta il fulcro su cui si è formata la nostra comunità cittadina. Pertanto, occorrerà con urgenza portare a compimento il rifacimento della pavimentazione in basolato con l'inserimento dei sottoservizi senza tralasciare l'intervento fondamentale degli archeologi. A tal proposito, va dato giusto rilievo all'avvio in questi giorni di un tavolo di concertazione, proposto dal Vice-Sindaco, con gli uffici competenti della Provincia, del nostro Comune, della Soprintendenza Archeologica e dell'Università del Salento, volto a definire con sistematicità gli aspetti più salienti per ottimizzare al meglio gli interventi, inclusa anche la possibilità di studiare, valorizzare e promuovere turisticamente gli ambiti archeologici e storici più antichi della nostra città. In secondo luogo, si dovrà dare più rilancio al Piano del Colore per l'area storica di Nardò, con la costituzione di una apposita commissione per una sua puntuale e precisa attuazione: non è improbabile che tali premesse, conducano alla creazione di un "Ufficio Speciale per il Centro Storico e le aree storico-paesaggistiche", con le finalità di studiare, prevedere e normare tutti gli interventi progettuali mirati al risanamento delle facciate, al recupero degli immobili, alla eliminazione dei cavi elettrici e telefonici dalle facciate, ad un piano traffico sistematico, al risanamento dalle vecchie tettoie in amianto, alla sistemazione della segnaletica, al reperimento di incentivi economici, sino all'introduzione di un "front-office" finalizzato a snellire le prassi burocratiche, la divulgazione di leggi per finanziamenti pubblici o per le detrazioni fiscali, in grado di agevolare il cittadino per un opportuno e graduale reinserimento sia di tipo residenziale che di attività commerciali, artigianali e turistiche. I punti cardine attorno cui si incentreranno tali iniziative saranno alcuni immobili di proprietà comunale, naturalmente destinati al recupero ed al restauro, anche attraverso i fondi comunitari, come: il Chiostro dei Carmelitani , centro di divulgazione culturale che assocerà alla biblioteca regionale CRSEC tutte le associazioni di volontariato e rappresentative della nostra città, nonché una sede per Corsi di formazione professionale o appositi Master a livello Universitario; il Palazzo di Città in Piazza Salandra (ex Pretura), che potrebbe ritornare - dopo 50 anni - ad essere il luogo Municipale per antonomasia, con il predetto Ufficio per il Centro storico mediante lo spostamento dell' Archivio Storico Comunale, il GAL TERRA D'ARNEO, con al Piano Terra piccole sale di allestimento per esposizione Museale o di rapporti con i cittadini (URP, Protocollo, sportello catastale, Informa Giovani o altro); l'antico Sedile quale centro di propulsione civica per l'Ufficio di Relazione con il Pubblico e le Informazioni Turistiche (e Pro Loco); il Castello Acquaviva - Personè – oltre agli uffici amministrativi – potrà diventare una importante Pinacoteca con annesso "Laboratorio della Città e del Territorio" e "Museo della Civiltà Neritina"; il Chiostro di S. Antonio (dopo i restauri) potrà divenire un "Museo della Fabbrica" con annessi laboratori-espositivi e centro culturale-interreligioso; per il Teatro Comunale, con il rilancio delle attività di spettacolo, ma anche di convegni specialistici, laboratori teatrali, protocolli di intesa con la sezione DAMS dell'Università del Salento, bisognerà prevedere un regolamento per la gestione e l'eventuale direzione artistica; la Biblioteca Comunale "Achille Vergari", quale centro di propulsione culturale che necessita di nuove risorse finanziarie, ha bisogno di un'integrazione di organico e di un Comitato di Gestione, cui affidarne il rilancio, per una indispensabile informatizzazione, in parte già attuata con il collegamento in rete con altre biblioteche nazionali ed internazionali, con gli Archivi Statali, ecc. A tutto questo, si dovrà necessariamente aggiungere un serio piano di investimenti per le residenze private, per le attività commerciali e per la misurata razionalizzazione di micro-alberghi o bed&breakfast (il tanto decantato "albergo diffuso; è necessaria anche una riorganizzazione generale dei percorsi veicolari con l'inserimento di aree parcheggi e di bus-navette elettriche, l'identificazione di aree o caseggiati da ristrutturare all'interno del centro storico da destinare ad edilizia popolare, mediante l'adozione di un Piano Urbanistico Comunale e di interventi di recupero programmati. Soltanto così si arriverà ad una graduale "chiusura del Centro antico" che ne permetta una fruizione esteticamente godibile, che possa far soggiornare comodamente i turisti, che induca giovani coppie e famiglie a risiedervi stabilmente, che faccia ritornare le attività artigianali, commerciali ed eno-gastronomiche, anche di piccola impresa (Centro Commerciale Naturale) per avere una propria sede. Come si denota da quanto fin qui esposto, il nostro intento sarà di mirare ad una eco-sostenibilità della nostra città, partendo proprio dal centro urbano antico, che si dirami attraverso le periferie verso le località costiere e i centri urbani vicini, mediante una accorta e oculata gestione del PARCO NATURALE DI PORTOSELVAGGIO, che dovrà rappresentare il nodo fondamentale, il polmone verde, di riferimento di tutto il versante jonico-salentino. In tale direzione, Nardò potrà definirsi finalmente una città "moderna" con uno sguardo determinato verso il futuro, utilizzando le risorse giovanili per mezzo dei CONCORSI DI IDEE per giovani tecnici e utilizzando il mezzo della concertazione pubblica per adottare i giusti interventi, anche in merito alle ultime normative sulla "qualità architettonica" degli edifici. E questo potrà avvenire portando a compimento gli interventi già iniziati sull'asse Nardò–Pagani, centro direzionale di connessione tra l'area urbana e le marine, già previsto dal vecchio PRG, in cui insistono nuovi e corposi agglomerati residenziali, la sede ASL, i centri commerciali, lo storico complesso conventuale dell'Incoronata, ma anche individuando urgentemente immediate soluzioni per portare a termine i cantieri del "GERONTOCOMIO" e del "NUOVO PALAZZO DI CITTÀ", e proponendo - laddove non si riuscissero a determinare immediati interventi - nuove e opportune risoluzioni con eventuali modifiche dell'attuale destinazione d'uso . Il legante fra queste aree apparentemente distaccate dovrà necessariamente essere costituito da: risanamento degli assi stradali e miglioramento della viabilità con la creazione di nuove arterie; interventi mirati per l'edilizia scolastica ed inserimento nuovi asili; completamento e recupero degli impianti sportivi esistenti (campetti via XXV Luglio, polivalente nell'area 167) e creazione di nuovi spazi attrezzati per bambini nelle marine (S. Maria, S. Caterina, S. Isidoro e Boncore) con la realizzazione di una Piscina Comunale, come luogo di aggregazione, sport e benessere; riqualificazione degli "ingressi alla città" con aree parcheggi prestabiliti; previsione di aree ciclabili per la circolazione cittadina; revisione della gestione dei servizi a parcheggio a pagamento. Protezione dell'ambiente e salute dei cittadini Il benessere dei cittadini e la tutela dell'ambiente devono rappresentare la prima preoccupazione di qualunque governo e di qualunque amministratore. E ciò può avere un senso compiuto ed un risultato positivo se vengono progettate e realizzate, come fatto sinora, attività quali: Un controllo sistematico della qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo, perché questi elementi naturali rimangano incontaminati e siano sempre più a misura d'uomo. Un maggiore coinvolgimento operativo della Protezione Civile, divenuta oramai elemento insostituibile in occasione di eventi negativi, naturali e non, che purtroppo sempre più spesso ci troviamo costretti a fronteggiare. Un capitolo a parte deve riguardare, invece, la raccolta differenziata dei rifiuti. Sull' argomento rifiuti in generale tanto si è discusso, soprattutto in questi ultimi mesi ed anche in un recentissimo Consiglio Comunale Aperto. E forse anche per questo abbiamo preso coscienza che, al di là delle sterili e a volte pretestuose argomentazioni "contro", per una corretta ed economica gestione dei rifiuti serve imboccare strade nuove, una delle quali è quella della differenziazione di tutto ciò che buttiamo via: sensibilizzazione ed incentivazione sono le due parole d'ordine su cui questa A.C. sta già puntando, per far finalmente decollare e per far andare a regime questo sistema di smaltimento dei rifiuti urbani. L'utilizzo di energie pulite e rinnovabili: sono ormai tanto variegate le possibilità di scelta che si hanno in tale contesto, che per il nostro territorio saranno certamente utilizzate quelle più adeguate alle sue peculiarità, evitando le strumentalizzazioni e il demonizzare a tutti i costi le novità semplicemente per piccole speculazioni politiche. In tema di tutela dell'ambiente, di sviluppo del turismo, di promozione della produttività artigiana e commerciale, di qualità della vita in genere, questa A.C. ha le idee chiare e le tramuterà in scelte oculate e condivise. Le piste ciclabili intese sì come percorsi alternativi oltrechè ecologici, ma soprattutto occasioni per esplorare in maniera nuova e più diretta le meraviglie naturali del nostro territorio. Un verde pubblico sempre più curato, esteso e variegato, con una particolare predilezione per la ripiantumazione di specie autoctone. Accanto a ciò, occorre ampliare e migliorare la dotazione di parchi gioco, soprattutto nei pressi di agglomerati urbani nuovi e ad alta densità abitativa, in modo da renderli sempre più accoglienti e vivibili. La valorizzazione di un parco archeologico diffuso, ancorché poco conosciuto, sul nostro territorio, avendo cura di coinvolgere attivamente per la sua conservazione e promozione università ed istituzioni varie. In questo scenario vanno inseriti anche appositi itinerari turistici di superficie e percorsi subacquei, che possano mettere in evidenza le tante peculiarità dei nostri siti archeologici e dei nostri fondali marini. Ma ambiente vuol dire anche sicurezza dei cittadini ed educazione alla legalità, per cui grande attenzione sarà prestata alla repressione degli abusi ed al controllo del territorio, destinando a tali attività opportune risorse umane ed economiche. INFRASTRUTTURE E LAVORI PUBBLICI Attenzione particolare merita la programmazione nel settore dei lavori pubblici, attività questa divenuta sempre più uno dei termometri più significativi del grado di soddisfazione delle aspettative e delle esigenze del cittadino, sia che si tratti di interventi ad ampio respiro che di ordinaria amministrazione. Il potenziamento degli impianti sportivi e delle palestre scolastiche ed il recupero dell'impianto polivalente della Zona 167 fanno già parte del piano triennale e dell'elenco annuale delle opere pubbliche per il triennio 2008/2010. La realizzazione di una piscina comunale necessita di appositi finanziamenti che ci siamo già attivati a reperire. Le soluzioni per il Gerontocomio e per il Nuovo Palazzo di Città saranno definite con buone probabilità entro l'anno in corso: per il Gerontocomio sono in arrivo proposte concrete di utilizzazione da parte di privati, che potrebbero consentire finalmente l'uso più appropriato, considerate anche le attuali condizioni in cui si trova tale struttura. Per il Nuovo Palazzo di Città in contrada Incoronata si stanno valutando eguali propositi di privati, che nel caso rimanessero inevasi potrebbero portare a soluzioni alternative e comunque efficaci, quale la trasformazione in grande area degli Eventi. E lo stesso si dovrà fare per il gerontocomio se non si dovesse arrivare ad una valida soluzione in tempi brevi. Razionalizzazione del patrimonio comunale per un ottimale utilizzo degli immobili comunali al fine di ridurre o eliminare del tutto le spese passive; Tanto è stato fatto in materia di realizzazione di nuove strade e di rifacimento del manto stradale: altro c'è da fare, ovviamente, così che sono state inserite nel programma di interventi per il 2008 adeguate risorse per estendere la rete di interventi necessari. Gli interventi sulle scuole sono costanti e già programmati: la scuola elementare di Via Pilanuova, per fare un esempio, ha visto già avviati importanti lavori di ammodernamento dei servizi igienici che a breve verranno completati. E per Via Marzano si stanno impegnando risorse per la sistemazione dei bagni e per fare l'impianto di climatizzazione. L'eliminazione delle barriere architettoniche è ormai parte integrante ed ineludibile di ogni intervento manutentivo o di nuova realizzazione che richieda tale tipo di opera: questo è un obiettivo che sta molto a cuore a questa Amministrazione, che ha nel suo programma una particolare e propositiva attenzione verso le fasce più deboli della popolazione. La riqualificazione delle periferie è già stata avviata, con lo scopo di avvicinare al centro urbano ed ai suoi servizi le aree più lontane del territorio. Tra i principali obiettivi ci sono gli interventi per creare spazi da adibire a verde pubblico e destinati all'infanzia. Il rilancio turistico di Boncore ha visto già la realizzazione di alcuni interventi importanti, quali la sistemazione del manto stradale di alcune importanti arterie per un importo di € 220.000,00, mentre altri interventi analoghi sono programmati per l'inizio del 2008. E' di questi giorni, peraltro, l'avvio di una serie di iniziative per dotare questa frazione di alcuni tra i più indispensabili servizi amministrativi resi dall'A.C. CULTURA La nuova idea di città che vogliamo deve passare anche attraverso una azione di rilancio e di promozione del nostro patrimonio storico, artistico, culturale ed archeologico, che può diventare una delle principali risorse per lo sviluppo della città ed essere la base dell'industria del turismo a cui puntiamo. Intendiamo, per questo, coinvolgere i privati nei processi di interventi e le associazioni nell' attività programmatica: dopo la riapertura del Teatro Comunale, pensiamo che Nardò abbia bisogno di ulteriori nuovi contenitori culturali, in grado di accogliere grandi appuntamenti artistici, musicali e di spettacolo in genere. Abbiamo perciò pensato alla realizzazione di un Teatro Tenda destinato a tali scopi e per il quale è previsto uno stanziamento di fondi nel programma triennale delle opere pubbliche. E lo stesso potrebbe essere realizzato o in zona Incoronata o nell'area adiacente alla Masseria Boncuri. Ulteriori punti salienti di questo nostro programma sono: L'utilizzo a regime del Museo del Mare; L'istituzione del Museo delle Tradizioni Popolari; L'istituzione di una sede distaccata dell'Università del Salento, per attivare un percorso formativo legato alle risorse territoriali locali offerte dall'ambiente e dal turismo; SVILUPPO ECONOMICO L'attuale legislazione in materia di Enti Locali assegna al Comune un nuovo ruolo: quello di promuovere lo sviluppo economico ed il progresso materiale della comunità. Questa A.C., per ciò, è impegnata a fornire sostegno ed impulso all'economia locale, attraverso il rafforzamento delle infrastrutture e dei servizi, perché siano in grado di garantire sviluppo ed ogni possibile agevolazione alle piccole e medie imprese artigiane ed industriali. Tanto consentirà anche, fra l'altro, di attirare investimenti esterni ed al tempo stesso di rafforzare le reti di rapporti con le altre realtà industriali e produttive. Intendiamo perciò intervenire per: Attivare servizi e strutture a sostegno delle imprese e qualificare il nostro distretto industriale; Potenziare e qualificare lo Sportello Unico per le Imprese. Sostenere l'artigianato, l'agricoltura ed il commercio locale con iniziative mirate alla promozione, alla tutela dei prodotti tipici locali ed alla incentivazione per i giovani che dimostrino interesse verso questi settori produttivi; Potenziare e qualificare le infrastrutture per il turismo rurale e l'agriturismo mediante finanziamenti regionali, nazionali e comunitari; Realizzare uno Sportello per l'Agricoltura per collegamenti con Provincia, Regione e Comunità Europea; Istituire il Museo della Civiltà Neritina per il recupero delle nostre tradizioni. TURISMO Il turismo rappresenta già una tra le più importanti, se non la più importante, risorse da sfruttare intelligentemente per il progresso del nostro territorio e quindi della nostra gente. Le 5 vele non sono un punto di arrivo, anche se di esse questa A.C. non può che esserne fiera, ma rappresentano invece una grossa responsabilità per chi amministra, perché il difficile è mantenerle nel tempo. Intendiamo quindi puntare molto su questo settore che deve essere inteso come una vera e propria attività produttiva, di traino per le altre (per l'agricoltura – per l'artigianato – per il commercio) e non al seguito di esse. Puntiamo per ciò a realizzare: Aree servizi attrezzate per il turismo itinerante, per la cui impostazione è già al lavoro la Conferenza dei Dirigenti che entro l'anno in corso produrrà un progetto organico di interventi; L'ampliamento dell'Area Marina Protetta di Nardò e Porto Cesareo, per comprendervi anche il Parco di Portoselvaggio – Palude del Capitano, sia per aumentarne la tutela che per allargare materialmente la zona protetta da offrire ad un turismo attento e consapevole. Un incremento migliorativo delle strutture ricettive (piccoli alberghi – pensioni – agriturismo – bed & breakfast – campeggi attrezzati ecc.), puntando a destagionalizzare il flusso turistico e renderlo pressocchè costante sul nostro territorio; Una attenta e sostenibile pianificazione dello sviluppo dell'area costiera (porti turistici – stabilimenti balneari ecc.), in grado di attrarre l'interesse di un turismo di livello tale che produca sviluppo ed incremento lavorativo costante e non occasionale. Bisogna pensare insomma ad una vera industria del turismo. VIVERE LA CITTA' La qualità della vita rappresenta una risorsa per la comunità, oltrecchè un obbligo da rispettare per chi amministra: il cittadino ha il diritto di pretendere le condizioni migliori di vivibilità dell'ambiente che lo circonda. Per questo ci siamo già impegnati a realizzare: La riqualificazione delle periferie mediante l'utilizzo di fondi PIRP messi a disposizione dalla Regione Puglia; Il trasferimento del mercato settimanale del venerdì in una apposita ed attrezzata area mercatale. Sono ormai ineludibili le richieste e le aspettative di migliaia di nostri concittadini che vivono da troppo tempo, settimanalmente, il disagio di una situazione a dir poco incongrua, ma che comporta anche problematiche legate alla viabilità, ad aspetti igienici ed a fattori di rischio generico; Parchi giochi per bambini in ogni quartiere della città, anche piccoli ma presenti e fruibili; Il recupero delle aree urbane degradate con interventi di riqualificazione sostanziale e duratura; L'attivazione di strutture per asili nido comunali, creando sia le condizioni per gli utenti di fruire senza grossi costi di tali servizi, sia nuove opportunità occupazionali; L'istituzione della sede staccata dei Vigili del Fuoco, servizio ormai divenuto indispensabile per le dimensioni dal nostro territorio e per il notevole aumento di popolazione che si verifica soprattutto nei mesi estivi; La riqualificazione delle frazioni di S. Isidoro, di Villaggio Resta e di Boncore, località nelle quali sono stati già avviati interventi di miglioramento e sistemazione della rete stradale, e in cui intendiamo dare avvio, nel 2008, ad un centro ludico-didattico di aggregazione per i giovani, già finanziato per € 160.980,00 con risorse comunitarie, di cui € 119.400,00 con fondi di cui alla Delibera CIPE n. 26/03 ed € 41.580,00 cofinanziati con fondi dell'Ambito. Si tratta di un intervento molto importante: è la prima volta che il Comune di Nardò – praticamente a costo zero – realizza un progetto di tale portata in una località come Boncore, che d'ora in poi sarà valorizzata sempre più, grazie anche alle risorse europee che saremo in grado di intercettare con la nuova programmazione comunitaria 2007/2013 sulle aree rurali. SERVIZI SOCIALI E SOLIDARIETA' La protezione e la cura delle persone e delle fasce più deboli della popolazione, compresi gli immigrati, oltre che rappresentare un obbligo istituzionale, deve divenire uno degli obiettivi di qualità da perseguire in ogni forma e momento dell'azione politica e amministrativa, perché ampliare il numero e la qualità dei servizi offerti è sinonimo di progresso e sviluppo sociale. Per questo siamo impegnati a: Instaurare processi di valorizzazione e sostegno delle responsabilità e delle necessità delle famiglie meno abbienti; Perseguire il rafforzamento e la tutela dei diritti dei minori, soprattutto quelli a rischio, al fine di prevenire devianze e occasioni di conflittualità familiare e sociale; Attivare ogni iniziativa per il sostegno alle persone non autosufficienti ed ai disabili, dalla eliminazione delle barriere architettoniche, ad una programmazione di interventi assistenziali di concerto con le strutture socio-sanitarie presenti sul territorio; L'istituzione dello Sportello del Consumatore, che coadiuvi i cittadini nell'esigenza di tutela nei campi più diversi, dall'alimentazione a quello del commercio; L'istituzione della Consulta dei Giovani, perché essi possano sentirsi attori e non spettatori delle scelte che li riguardano sia come cittadini-utenti che come futura classe dirigente; Realizzare lo Sportello Informagiovani, che interagisca con mediateche, biblioteche, internet point, aree wi-fi ecc. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE REVISIONE E RIASSETTO ORGANIZZATIVO DEL COMUNE Regole chiare, trasparenti e facili da applicare: questa è una delle sfide che vogliamo lanciare. Il governo di un Comune ha necessità di una prospettiva ampia e di una solida ma agile competenza amministrativa alle spalle: l'impegno di questa A.C. sarà all'insegna della trasparenza, dell'informazione, della partecipazione popolare, dell'efficienza e dell'efficacia dell'azione amministrativa, al fine di garantire a ciascun cittadino la possibilità di partecipare attivamente e consapevolmente alla gestione della cosa pubblica. Per questo occorre: Rideterminare ed ottimizzare la Dotazione Organica di ciascun settore della macchina amministrativa comunale, attraverso l'impiego di tutti gli strumenti legislativi disponibili; Migliorare ed ampliare i metodi della formazione per il personale; Modificare i Regolamenti vigenti in quelle parti obsolete, non più in linea sia con i contratti collettivi nazionali di lavoro che con la legislazione generale sul pubblico impiego; Sviluppare e potenziare i servizi informatici in dotazione agli uffici; Applicare una adeguata revisione e semplificazione dei procedimenti amministrativi; Attivare la Carta d'Identità elettronica e la Carta Nazionale dei Servizi, perché il cittadino-utente possa accedere, da qualsiasi luogo, ai servizi forniti per via telematica dal Comune (A.I.R.E.). SPORT La nostra idea di città passa inevitabilmente ma giustamente anche dalla nuova concezione degli spazi cittadini e da un impegno più forte per la realizzazione di moderne infrastrutture di supporto e al servizio dello sport, del mondo giovanile, delle realtà associative cittadine, delle categorie sociali meno fortunate. Da qui la necessità di pensare ad un centro polivalente per lo sport ed i servizi, che si concretizzi anche attraverso il completamento ed il recupero degli impianti esistenti, quali: i campetti di Via XXV Luglio - la struttura polivalente della Zona 167 - il Palazzetto dello Sport di contrada Raho. In quest'ottica si inserisce l'iniziativa di realizzare una Piscina comunale che possa rispondere alla domanda diffusa di aggregazione, sport e benessere che viene dai cittadini. GIUNTA COMUNALE Le linee programmatiche che ho appena esposto dovranno necessariamente passare attraverso la preziosa, competente ed appassionata collaborazione degli Assessori che ho chiamato a coadiuvarmi in questa rinnovata azione di governo della città e che sono: l'Architetto Giancarlo De Pascalis, Vice Sindaco, con delega al Coordinamento per l'attuazione del programma, e che dopo questa mia relazione potrà dare ulteriori e più specifici chiarimenti su aspetti particolari di queste linee programmatiche appena illustrate; Il Sig. Cosimo Natalizio, Assessore con delega all'Urbanistica – Assetto del territorio – Ambiente – Edilizia Privata – Demanio – Protezione Civile; il Sig. Antonio Cavallo, Assessore con delega ai Gemellaggi e rapporti istituzionali con le Città gemellate – Servizi Demografici – Aire – Toponomastica – Statistica – Programma Nardò Città dell'Accoglienza; Il Dott. Giuseppe Tarantino, Assessore con delega alle Attività Economico-Finanziarie – Entrate – Bilancio – Provveditorato – Patrimonio – Controllo di gestione di sistemi informatici; Il Rag. Luigi Prete, Assessore con delega al Turismo – Attività Economico-Produttive (Commercio, Industria, Artigianato, Annona, Fiere e Mercati) – Trasporti – Spettacolo; Il Dott. Cosimo Caputo, Assessore con delega al Lavori Pubblici – Edilizia residenziale pubblica e scolastica – Infrastrutture – Agricoltura; Il Rag. Carlo Falangone, Assessore con delega ai servizi Sociali – Politiche del Lavoro – Problematiche della Casa – Sicurezza Sociale – Igiene e Sanità – Associazionismo – Politiche giovanili e del Volontariato – Formazione professionale – Pubblica Istruzione e Cultura; Il Dott. Daniele Piccione, Assessore con delega agli Affari Generali – Pubbliche relazioni e diritti del cittadino – Contenzioso – Contratti – Trasparenza Amministrativa – Società miste – Controllo qualità dei servizi; (CONCLUSIONI) Molto lavoro è stato fatto, tanto ne resta però, ancora da fare: noi intendiamo portare ancora più in alto questa nostra antica città ricca di storia e carica di memorie, mettendo a frutto quanto è già stato costruito nel quinquennio appena trascorso. Mi piace concludere questa relazione affermando una mia personale convinzione: trasformare l'energia dei giovani in energia per la città e per far questo occorre quindi scommettere su di loro, non solo per porre in essere una politica innovativa, per incentivare l'occupazione e per premiare il merito, ma anche per guardare al futuro con maggiore serenità e speranza. Antonio Vaglio Sindaco di Nardò

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