E' una realtà imprenditoriale importante. Bisogna individuare quei percorsi che possono far continuare a lavorare lo stabilimento ma nello stesso tempo tranquillizzare i cittadini
"Lo stabilimento siderurgico di Taranto è una realtà imprenditoriale importante. La città ruota attorno a questo stabilimento e la ricchezza di Taranto è data da questo stabilimento". E’ quanto affermato dal ministro dell’Ambiente Altero Matteoli prima di recarsi in visita allo stabilimento siderurgico di Taranto.
"Si tratta di metterci seduti con le istituzioni locali, con la Regione e la proprietà per individuare quei percorsi - ha aggiunto il ministro - che possono far continuare a lavorare lo stabilimento ma nello stesso tempo tranquillizzare i cittadini. Oggi la tecnica e la scienza ci consentono di fare questo. Penso ad accordi di programma, in cui anche il ministro dell’Ambiente potrà mettere risorse. E’ già avvenuto in altre parti d’Italia con la chimica, ad esempio con lo stabilimento chimico toscano dove tra poco non avremo più le celle al mercurio che saranno cambiate e che consentiranno di produrre senza più inquinare. Questo è un lavoro che va fatto anche a Taranto per la siderurgia»".
«La siderurgia è un problema del nostro Paese, ma bisogna ragionare in questi termini: quale Paese del G8, fra i più industrializzati del mondo può fare a meno della siderurgica e della chimica? può ragionare in questo modo: siccome inquina, facciamole produrre lontano nei Paesi più poveri? Io credo che questo non sia assolutamente accettabile». Lo ha detto il ministro dell’ambiente, Altero Matteoli, a Taranto per una visita allo stabilimento siderurgico Ilva.
«Bisogna consentire a questa industria - ha aggiunto il ministro - di poter continuare ad operare nel territorio, creando posti di lavoro, di creare ricchezza cercando di farla inquinare il meno possibile. Per l’inquinamento zero dovrei chiedere un miracolo. La siderurgia e la chimica allo stato attuale non sono in condizione di inquinare zero: però possono inquinare quanto basta a non danneggiare la salute dei cittadini».
MATTEOLI, TRA POCHE SETTIMANE PUBBLICAZIONE BAT
TARANTO - «Per le Bat sulla siderurgia siamo ormai pronti. E’ questione di settimane, siamo ormai vicini alla pubblicazione». E’ quanto ha affermato il ministro per l’Ambiente, Altero Matteoli, al termine della visita fatta oggi nello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto. Un annuncio che è stato accolto positivamente dal presidente del consiglio d’amministrazione dell’Ilva, Emilio Riva. «Aspettavamo questa notizia da un anno - ha commentato - ormai siamo arrivati. Anche se in gran parte le avevano già applicate».
La pubblicazione ormai imminente sulla Gazzetta ufficiale delle Bat (Best available tecnologies, cioè le migliori tecnologie possibili in materia ambientale) per la siderurgia è stata annunciata durante la visita che il ministro Matteoli ha fatto all’Ilva.
Matteoli ha visitato le aree della cokeria, degli altoforni, del laminatoio, della colata continua e dell’elettrozincatura. A fare gli onori di casa, oltre ad Emilio Riva, anche suo figlio Claudio e alcuni dirigenti dello stabilimento siderurgico tarantino.
«Coloro che si saranno adeguati nel frattempo alle Bat - ha precisato il ministro - non dovranno compiere ulteriori sforzi. Chi non l’ha fatto è ovvio che dovrà adeguarsi. Le Bat sono un punto di riferimento molto importante. Gli imprenditori che nel frattempo hanno già iniziato ad applicarle saranno favoriti, gli altri dovranno correre». Matteoli ha aggiunto che «compatibilmente con le risorse» il suo ministero aiuterà le aziende che vogliano abbattere i tassi di inquinamento.
«Abbiamo fatto accordi di programma per stabilimenti chimici - ha detto in proposito Matteoli - e lo stesso vale per la siderurgia. Stiamo per fare un accordo e ho già incontrato il sindaco di Piombino, dove c’è anche lì una realtà siderurgica. Servono accordi specifici e naturalmente ci vuole la disponibilità della proprietà, perchè noi siamo disponibili a dare un contributo ma la proprietà ci deve mettere del suo».
«Sono onorato della visita del ministro - ha commentato da parte sua Emilio Riva - e le sue impressioni mi sembrano positive. Il ministero dell’Ambiente è cambiato come l’oro col ferro. Questo è l’oro, perchè il ministero dell’Ambiente era un ministero contro. Invece bisogna fare un’industria sana, pulita, ecologicamente a posto».