Obiettivo dell’iniziativa, infatti, è valorizzare e far conoscere "musica, miti, riti, canti, danze, leggende, tradizioni e prodotti enogastronomici" della terra delle gravine
Il parco naturale regionale "Terra delle gravine" comprende i territori dei comuni di Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Grottaglie, Laterza, Martina Franca, Massafra, Montemesola, Mottola, Palagianello, Palagiano, S. Marzano di San Giuseppe, Statte e Villa Castelli.
Il parco è costituito da un territorio molto ampio e variegato, il cui tessuto connettivo è rappresentato dalle numerose gravine, formazioni carsiche che si dispongono nell'arco jonico e caratterizzano il territorio della provincia.
Questi canyon, unici in Europa per vastità e profondità, offrono alla "Terra delle Gravine" una peculiarità straordinaria. Il Parco Naturale Regionale "Terra delle Gravine", pur nella varietà dei suoi aspetti, appare come un unicum geograficamente individuabile, all'interno del quale si collocano vere e proprie emergenze (le gravine "maggiori") e siti di minore "spettacolarità" (le gravine "minori"), ma di valenza ecologica altrettanto importante.
Il contesto è rappresentato da un territorio vegetazionale, paesaggistico ed economico, costituito da un ecomosaico quanto mai articolato in cui il bosco autoctono (il fragneto) si alterna ai coltivi e agli insediamenti rurali vecchi e nuovi.
A favore della valorizzazione e promozione delle innumerevoli bellezze del "Parco della terra delle gravine", la Provincia di Taranto attraverso l'Assessorato alle Aree Protette retto da Pietro Giacovelli propongono 5 iniziative, ad ingresso libero, in 5 masserie diverse presenti all' interno del parco, con dibattiti e concerti di Etno Music pugliese. .
Obiettivo dell’' iniziativa, infatti, è valorizzare e far conoscere "musica, miti, riti, canti, danze, leggende, tradizioni e prodotti enogastronomici" della terra delle gravine.
Ogni evento si svolgerà in spazi all'aperto. Il calore sarà dato dai falò attorno a cui sarà possibile ballare a ritmo di folk, tarantelle, pizziche, tammorriate (in caso di pioggia o avverse condizioni meteorologiche, il tutto, si svolgerà al chiuso).
Dopo ogni concerto le serate proseguiranno con dj set con programmazione di musica etnica.
La scelta degli artisti, tra i più rappresentativi della scena Folk pugliese e tra i migliori nuovi talenti della scena etno nazionale, conferma l'intento di Artesia, agenzia di servizi per l'arte e lo spettacolo di Ciro Merode, che ne cura la direzione artistica, di creare eventi che accontentino il pubblico esperto e non, e soprattutto contribuiscano a consolidare l'intensa attività culturale della Provincia di Taranto e della Regione Puglia.
La prima iniziativa si svolgerà dopodomani, sabato 1^ aprile, alla masseria agriturismo "La Gravinella", (strada statale Appia, a 12 km da Taranto, in agro di Statte).
Alle ore 18 dibattito sul tema "Parco Terra delle gravine, il più grande parco naturale regionale. Una nuova realtà, una grande occasione per uno sviluppo eco-compatibile". Interverranno il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, l’assessore provinciale alle Aree protette Pietro Giacovelli, Giuseppe Bramante vicepresidente del Comitato interregionale razza podolica e presidente del Consorzio Bio-Gargano di San Giovanni Rotondo e un esponente Ufficio Parchi della Regione Puglia.
Alle ore 19,30 proiezioni video a tema. Dalle ore 21 dj set a base di pizzica, taranta, tammorriate e musiche dell'est.
Concerto finale con "Anonima Folk", band vincitrice del Premio Fabrizio De Andrè nel 2004. Anonima Folk è composta da Francesco Santoro (voce, chitarra), Claudio Merico (violino), Stefano Spataro (basso elettrico) e Gianfranco Vozza (batteria). Musica d'autore, ritmo, melodia, sostanza. L'Anonima Folk nasce a Taranto nel Dicembre del 2003 da quattro musicisti che, dopo anni di sperimentazioni ed esperienze in vari settori musicali, decidono di dar vita ad un variopinto progetto musicale, si aggiudica subito premi locali e regionali, poi nel giugno del 2004 viene proclamata vincitrice del premio nazionale intitolato a Fabrizio De Andrè.