Danze religiose, con funzione terapeutica, sociale, militare o di guerra con immagini che acquistavano in valore scientifico quando accanto alla figura danzante compariva un musico o strumenti musicali. Un profilo storico delle danze greche è stato tracciato ieri da Alkis Raftis, direttore del Teatro ‘Dora Stratou' di Atene in occasione dell'apertura del workshop di tre giorni "Le danze tradizionali dalla Grecia alla Grecìa salentina" organizzato dall'Università di Lecce. I lavori sono stati avviati dal preside della facoltà di Lingue Oronzo Limone che ha sottolineato l'importanza dei rapporti nati e sostenuti dai programmi Interreg. Negli interventi di ieri si sono inoltre evidenziati gli elementi comuni della cultura greca e della Grecìa salentina in rapporto alle musiche e alle danze di allora e di oggi, ad esempio quelle saltate come il Singatiotos dell'Epiro e di Mezzano, il Pidiktos dell'Isola di Creta per le danze di coppia o di corteggiamento riferibili alla pizzica o tarantella.