Un problema che investe diverse zone del Salento. Ma il problema dell’elettrosmog non investe soltanto il capoluogo. Da giorni gli abitanti di Lecce si stanno mibilitando contro le antenne selvagge in piazza Mazzini. Anche Gallipoli, infatti, vive con lo stesso incubo delle antenne piazzate a pochi passi da edifici pubblici e scuole. E da cinque anni i Verdi della sezione gallipolina si occupano dei ripetitori per la radiotelefonia mobile e radio-Tv installate vicino la scuola media di via Cagliari, sull’Hotel Jolly Park, nella zona Pizzo. A questi impianti si vanno ad aggiungere le ultime antenne "spuntate" nella zona di Lido San Giovanni e sulla via per Lecce. Una situazione altamente a rischio, dicono i Verdi. Che hanno chiesto al Commissario prefettizio l’adozione del regolamento per la "disciplina dell’installazione delle antenne televisive e telefoniche". Ancor prima che il Consiglio comunale di Gallipoli venisse sciolto, dicono Marcello Solidoro e Alessandro Gaggiula, i Verdi avevano chiesto che l’amministrazione attivasse una campagna di monitoraggio d’intesa con il Pmp di Lecce, nei pressi delle antenne già esistenti. Gli ambientalisti, inoltre avevano chiesto di intervenire per limitare quanto più possibile il proliferare di tralicci nel centro abitato. Da qui la richiesta di adottare un Regolamento di cui tenere conto al momento dell’installazione di un impianto. Che, dicono, deve sorgere lontano dal centro abitato e dagli edifici pubblici.