E' triste pensare che, proprio quando Lecce e il Salento sono in procinto di ritagliarsi un spazio importante nel calcio che conta, tutto sembra crollare e quel paradiso venga trasformato
nel più brutto degli "inferni" dove contano sempre e
L'inattesa sconfitta del Lecce in casa col Perugia, risucchia i giallorossi nella mischia con altre 7 squadre... Ci sarà da soffrire fino a Maggio per sapere se il Salento del calcio rimarrà ancora
in "paradiso"! E' stata una giornata molto strana quella dell'altra notte, una giornata in cui ci si è accorti di quanto quel paradiso tanto agognato non sia poi tanto "pulito" e di quanto il calcio professionistico sia ostaggio dei cosiddetti Ultrà delle varie squadre di calcio. La Roma dell'altra sera, una "rometta" per la verità, è stata salvata dai sui "tifosi" che, alimentando una voce incontrollata sulla morte di un bambino, secondo loro investito da un mezzo delle forze dell'ordine, hanno costretto i bulletti giallorossi Totti e Cassano a convincere tutti a ritirarsi negli spogliatoi senza dare inizio al secondo tempo di un derby il cui andamento sembrava tutto a favore della Lazio.
Nessuno può dire come sarebbe finita la partita, questo ha poca importanza, ma la cosa sconvolgente è come sia possibile che una voce, rivelatasi in seguito falsa, possa interrompere una partita così importante e, soprattutto, come sia possibile che dei teppisti abbiano tanto potere, più potere della Questura che, prontamente aveva smentito, inascoltata, la "voce". A parte il derby romano,
piatto forte della giornata., interrotto per "leggenda metropolitana", quella di ieri con gli anticipi di Sabato è stata una giornata tranquilla; poche e poco decisive sviste arbitrali
con l'eccezione dei soliti "piccoli" favori alle Signore della serie A; un episodio per tutti la chilometrica trattenuta di Pessotto, già ammonito, non vista dall'arbitro di Udinese – Juventus.
Si può dire che il campionato di testa sia già finito con il Milan campione d'Italia e la Juve con la Roma in Champions League. Resta la lotta fra Lazio, Inter e Parma per un posto a disposizione nei preliminari della massima competizione europea e si fa sempre più interessante e difficile la lotta per la sopravvivenza ovvero il campionato fra quelle quelle 8 squadre, Lecce in testa, che, con l'Ancona già spacciato, ancora sognano la permanenza in serie A...
Si parla tanto di "paradiso" per definire il campionato italiano ma, alla luce di tutto quello che capita, vedi Ultrà che decidono le sorti di un Match, vedi Decreti governativi per mantenere in piedi
franchige guidate da faccendieri senza scrupoli e vedi arbitri che, "telecomandati", decidono chi e quanto ci deve rimanere in questo paradiso, non so quanto sia il caso di sognare la permanenza in serie A. E' triste pensare che, proprio quando Lecce e il Salento sono in procinto di ritagliarsi un spazio importante nel calcio che conta, tutto sembra crollare e quel paradiso venga trasformato
nel più brutto degli "inferni" dove contano sempre e solo gli stessi...
Autore: Danilo Di Falco