5a giornata di andata: Il Lecce perde fuori casa contro la capolista Udinese che, anche in questa partita poco brillante, dimostra di avere carattere e grinta.
Cavasin, cambia schema rispetto alla partita col Napoli, utilizzando sia Giorgetti che Balleri (entrambi in ballottaggio alla vigilia), e preferendo Pivotto a Savino.
Le due squadre partono molto attente in difesa e, per tutto il primo tempo, i salentini riescono a bloccare ogni tentativo della squadra friulana.
Sosa, costretto a raccogliere i lanci lunghi dei compagni, rimane imbrigliato nell’ottima difesa salentina (pronta a chiudere ogni varco agli avversari) e viene ottimamente controllato da Pivotto. Il Lecce è bravo a rintanarsi nella sua area ma non ricorre quasi mai al contropiede.
Nemmeno l’Udinese brilla in attacco: l’unica azione degna di nota è realizzata da Zamboni che, sfruttando una mischia in area, lascia partire un tiro che vola alto sopra la traversa. Per i salentini si segnala, alla meta’ del primo tempo, un’azione ben manovrata: Vugrinec (oggi non al meglio) passa a Conticchio che, da buona posizione, si fa anticipare da Sottil al momento del tiro.
Il primo tempo si conclude in parita’ ma, e’ proprio in questa frazione di gioco, che si pongono le basi per il risultato finale: a sette minuti dalla fine, De Canio sostituisce Pizzarro con Margiotta, una seconda punta da affiancare a Sosa.
Ed infatti i friulani rientrano in campo rinvigoriti: al primo affondo di Fiore, la palla colpisce il palo e, dopo pochi minuti, al 20’ ed al 26’ arrivano i due gol per l’Udinese.
La prima realizzazione e’ di Sosa che riceve palla da Fiore e, con un esterno destro, batte il portiere Chimenti. Il secondo gol porta la firma di Margiotta: su cross di Diaz, la sua incornata batte per la seconda volta il portiere salentino.
L’undici di De Canio ha di che essere soddisfatto: solitari in testa alla classifica e concreti in tutte le occasioni.
Il Lecce di Cavasin, invece, produce poco gioco in avanti e fallisce, con Lucarelli (che spreca egoisticamente una limpida occasione da gol sullo 0–0), un’opportunita’ unica per portarsi sullo 0-1, vantaggio che avrebbe potuto portare ad un risultato diverso. (MC)