Nessuna traccia, di Cimirotic. La notte dello Stade de France, sabato, da magica s'è trasformata in drammatica per la sua Slovenia (sconfitta 50) e per lui (costretto da un infortunio a uscire anzitempo). Il solito tendine che ha ripreso a fare i capricci? Può essere. La società, in ossequio alla privacy, per il momento non fornisce dettagli. Si sa soltanto che ieri Cimirotic era a Lubiana e che nelle prossime ore si deciderà, in accordo con i medici della Federazione slovena, se farlo curare in patria o in Italia. Rossi incrocia le dita sperando che giovedì la pattuglia di under 20 e 21 attualmente in giro per l'Europa (Bovo, Donadel, Billy e Poleksic) rientri nel Salento sana e salva.

Con tanti assenti perde una parte della sua attendibilità l'amichevole di stasera a Calimera contro lo Sternatia, alle 19,30, che dovrebbe servire a preparare la sfida di sabato con la Triestina. Quella con gli alabardati sarà una partita dal sapore particolare per Max Tonetto. Lui a Trieste c'è nato e appena può non perde occasione per ritornarvi. «E vi dirò di più: sabato sarà la prima volta che giocherò contro la Triestina. È una sensazione piacevole perché vuol dire che la squadra della mia città finalmente è tornata a giocare in grandi palcoscenici. Prevedo una bella partita. Hanno praticamente la stessa formazione che l'anno scorso ha vinto il campionato di C1. Giocano a memoria e davanti hanno Zanini, un tipo da prendere con le molle.» Pubblicamente elogiato per la sua duttilità da Rossi («in passato ho allenato giocatori che se gli cambiavi posizione di un metro si lamentavano, a Bari invece Max ha accettato senza problemi di spostarsi sulla destra»), Tonetto ringrazia: «Gioco dove vuole Rossi. I movimenti sulle due fasce sono identici e chissà che nella posizione provata domenica non riesca finalmente a segnare qualche gol con il mio sinistro».