Il Lecce ha disputato una partita eccezionale per la voglia di vincere mostrata e per l'impegno profuso in campo al cospetto di un avversario, l'Udinese, che non era certo venuto a Lecce in vacanza...
Finalmente, dopo qualche prestazione balbettante e qualche risultato deludente, i giallorossi tornano alla vittoria e lo fanno al Via del Mare dove quest'anno le soddisfazioni ed i successi sono stati di gran lunga inferiori alle aspettative.
Il Lecce ha disputato una partita eccezionale per la voglia di vincere mostrata e per l'impegno profuso in campo al cospetto di un avversario, l'Udinese, che non era certo venuto a Lecce in vacanza; i friulani, infatti, avevano bisogno di incrementare il proprio bottino di punti per continuare a sperare in una qualificazione nella coppa UEFA dell'anno prossimo. Sono andati anche in vantaggo per primi i bianconeri, per la verità con un gol tanto improvviso quanto gentilmente servito su un piatto d'argento dall'ennesimo rimpallo sfortunato di questa stagione dei salentini... Sembrava che l'incontro stesse per prendere la strada di una sconfitta beffarda per il Lecce quando i giallorossi hanno aumentato l'intensità del proprio gioco offensivo e sono riusciti ad agguantare il prezioso pareggio con Cassetti nel corso dei primi 45 minuti e ad andare così al riposo sul risultato di 1 a 1 e con i friulani ridotti in 10 dall'espulsione di Pinzi.
Nella ripresa il Lecce ha continuato a giocare con incredibile intensità fin dal primo minuto mettendo in mostra le qualità di uno strepitoso Konan, per una volta più "spettacolare" dello stesso Cheva faro di questo Lecce, e ha ritrovato, seppur per i minuti finali, un Giacomazzi volitivo ed "utile" come era sempre stato prima di questa annata sfortunata per lui. Due fattori positivi che ritorneranno costanti nella prossima stagione e che hanno regalato al Lecce, con la stoccata finale del solito Chevanton, il gol del 2 a 1 e del trionfo finale.
Tre punti, quelli conquistati, che permettono di guardare con più ottimismo ad un finale di campionato che vedrà il Lecce di fronte a Juve ed Inter prima delle decisive sfide contro Bologna e Reggina. Qualcuno potrà dire che il Lecce sia stato favorito dalle dubbie decisioni dell'arbitro in questa vittoria ma bisogna tenere ben presente due fatti: l'assoluta giustezza sportiva del risultato e quella famosa soria degli errori delle "giacchette nere" che si compensano nell'arco di una stagione e per la quale c'è da dire che il conto del Lecce è ancora ampiamente in rosso nella Banca d'Italia delle decisioni arbitrali.
Ci siamo quasi... Aspettiamo solo che il "Salento d'Amare" del calcio segua presto quello della pallavolo che si è assicurato un altro anno di serie A Con il Taviano per far esplodere la nostra gioia sportiva in un tripudio di colore gallorosso e nel solito grido "Avanti Salento".
Autore: Danilo Di Falco