Il Consiglio regionale pugliese ha approvato a maggioranza una proposta di legge che prevede disposizioni urgenti in materia di edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento - contro il quiale hanno votato Prc, Verdi e Madaro (Italia dei valori) e Poti' (Socialisti Riformisti) - consente in pratica di ripianare parte dei dissesti finanziari di due Istituti autonomi case popolari, quelli di Taranto e di Brindisi, il cui deficit ammonta a circa 50 milioni di euro ciascuno. I dissesti finanziari verrebbero ripianati attraverso la decisione assunta dal Consiglio di utilizzare l'alienazione del patrimonio degli Istituti devolvendo una quota del 70% per il ripianamento del deficit e del 30% per investimenti e quindi ammodernamenti degli Istituti.

Nel corso del dibattito e' stato evidenziato ''il perenne stato di disagio degli assegnatari, anche di chi assolve con scrupolo agli adempimenti contrattuali con gli Iacp, e il degrado edilizio ed urbano delle aree sulle quali sorgono gli insediamenti di case popolari''. Tutto cio' - ha detto il relatore del provvedimento Carrieri - ''deve essere affrontato con una legge-quadro statale in materia di edilizia residenziale pubblica che disponga, fra l' altro, il trasferimento effettivo agli enti sul territorio del patrimonio immobiliare loro affidato''.