L’Ufficio di rappresentanza della Regione Puglia presso l’Unione Europea sarà inaugurato a Bruxelles, martedì 7 novembre, in rue de Luxebourg 3, dal presidente della Regione, Raffaele Fitto e dal Presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. Nello stesso stabile, infatti, è stato trasferito l’analogo Ufficio della Regione lombarda. All’iniziativa congiunta i due presidenti hanno invitato le massime espressioni del sistema politico, amministrativo, culturale ed economico delle due regioni. L’ufficio di Bruxelles della Regione Puglia, che consentirà un più agevole raccordo con le sedi decisionali comunitarie, è un’articolazione del Gabinetto del presidente ed è stato affidato alla responsabilità del dott. Sergio Guccione, già direttore generale della direzione dell’informazione e delle relazioni pubbliche del Parlamento Europeo.

"Con tale iniziativa – ha detto il presidente Fitto - abbiamo inteso superare il concetto della ‘sede di rappresentanza’. Quella che inaugureremo martedì 7 novembre è una vera e propria struttura operativa della Regione, un’antenna della Puglia in sede comunitaria, punto di riferimento logico per le Autonomie, per le parti sociali, per ogni espressione del nostro ‘sistema Puglia’ che troverà nell’Ufficio di Bruxelles un utile momento informativo e di assistenza tecnica". "Grazie a questa struttura - ha continuato Fitto - la Puglia seguirà in maniera più agevole anche il lavoro del Comitato delle Regioni d’Europa, l’organo consultivo istituito con il Trattato di Maastricht nel quale siamo direttamente presenti sia nella commissione trasporti, la terza, che nella settima, principalmente interessata ai problemi dell’immigrazione e ai diritti dei cittadini". Il presidente Fitto ha poi annunciato che tra le prossime iniziative dell’Ufficio di rue de Luxembourg, una, prevista per il gennaio 2001, sarà specificamente indirizzata alla formazione del personale ed aperta tanto agli amministratori che ai funzionari". L’iniziativa delle "antenne periferiche" in sede comunitaria ha suscitato grande attenzione nell’ambiente politico di Bruxelles. Secondo lo stesso presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, le sedi regionali potranno diventare autentici anelli di collegamento tra la Commissione e le Regioni. (ls)