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Ico di Lecce, la grande musica russa, l’espressione contemporanea

Data: 07/11/2002 - Ora: 09:44
Categoria: Cultura

Per l’Orchestra la Terza Sinfonia di Čaikovskij ed il Secondo Concerto per violino di Prokofiev. Protagonisti d’eccezione il violinista Marco Rizzi e il direttore venezuelano Carlos Riazuelo. Una "prima" assoluta di Ferrero.
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Giovedì 7 novembre POGGIARDO -
Venerdì 8 novembre LECCE Teatro Politeama ore 21.00 ingresso 10 euro.
La stagione concertistica autunnale dell’Orchestra Sinfonica ICO della Fondazione "Tito Schipa" prosegue con una nuova produzione, incentrata sulle due linee dominanti che caratterizzano il suo cartellone: la musica contemporanea, con prime esecuzioni assolute, e la grande musica russa. Per la prima categoria abbiamo i "Five Easy Pieces" di Lorenzo Ferrero, compositore torinese e nome ormai consolidatissimo e affermato, già direttore artistico dell’Arena di Verona e del Salone della Musica di Torino. "Five Easy Pieces" è una suite di cinque pezzi, il cui titolo evoca sia ricordi stravinskiani sia una fortunata commedia (poi film) di Peter Shaffer.

La suite, ancora, visita con sguardo ironico, venato di malinconia postmoderna, alcuni luoghi e atmosfere musicali degli ultimi anni, come rivelano i titoli "New Age Clouds" e "New Romatic", riscopre scarlattiane memorie in "Pizza Party", si sofferma su inamidati languori cinematografici in "Melanine on My Piano", e rivela, quasi in una breve apparizione fra le quinte, lo sguardo personale dell’autore in "A Serious One".
Quanto all’asse russo, in programma la Terza Sinfonia, in re maggiore op. 29 ("Polacca") di Čaikovskij. Datata 1875 (quando venne diretta a Mosca da Nicolaj Rubinstein), strutturata in cinque tempi (non canonici ma neppure inusuali), essa non godette della particolare considerazione del suo stesso autore, che anzi la riteneva priva di sostanziale originalità; tuttavia, la composizione risulta condotta magistralmente sotto il profilo dell’orchestrazione e sempre assolutamente emblematica dell’universo espressivo di Čajkovskij, con in più due elementi: il richiamo alla lezione schumanniana, esplicitata in una citazione musicale che compare nel secondo tempo, e l’accentuazione della componente folklorica, anche questa esternata nel tempo di Polacca del fiammeggiante "finale".
L’asse russo di questa produzione si completa con il Secondo Concerto per violino e orchestra, in sol min. op. 63 di Prokofiev. Composto nel 1935, il Concerto stranamente presenta delle componenti spagnoleggianti (ultimo tempo), che in effetti si spiegano con il fatto che la prima esecuzione fosse destinata a Madrid; in generale vi regna un respiro neoclassico, specie nella concezione della forma, che tuttavia sapientemente si spinge verso atteggiamenti ora rapsodici, ora malinconici o di più accentuato colore. Solista in questo Concerto, cui hanno arriso fortuna e popolarità, ancora un nome italiano d’eccezione quale Marco Rizzi. I.C.O. Tito Schipa di Lecce – Fondazione Via Botti, 2 – 73100 Lecce Telefono 0832/683673 Fax 0832/348579 – www.provincia.le.it/fondazioneico Di lui la critica scrive: "...tecnica cristallina, assoluta purezza di intonazione, avvincente emozione della cavata, infallibile intuito musicale…"(Amadeus), "…un violinista di prima classe, con una ricca tavolozza di suoni, una bella tecnica ed un affascinante legato cantabile... musicista di sorprendente onestà e maturità…" (The Strad). Il suo ultimo CD, edito dalla Symposium, è dedicato alle sonate di Richard Strauss e Bruno Walter.
Sul podio è il maestro venezuelano Carlos Riazuelo, già direttore artistico della Orchestra Filarmonica di Caracas. L’ADDETTO STAMPA Carlos Riazuelo è nato a Puerto Cabello in Venezuela ma a Caracas ha svolto la maggior parte dei suoi studi musicali, è stato nominato per la prima volta direttore all'età di 23 anni dall'Orchestra da Camera dell'Università. Ha seguito gli insegnamenti di Franco Ferrara a Siena e Venezia, di George Hurst a Canford (Inghilterra) arrivando al massimo dei suoi studi alla Guildhall School of Music di Londra dove ha anche conseguito il premio come migliore direttore d'opera bandito della casa Ricordi. Al suo ritorno in Europa nel 1980 è stato nominato direttore artistico della ORCHESTRA FILARMONICA DI CARACAS portando questa compagine orchestrale ad essere attualmente una delle migliori orchestre dell'America Latina.
Parallelamente ha iniziato un grande carriera internazionale che lo ha portato ad esibirsi con le più grandi orchestre degli Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia e Belgio.
Residente a Madrid dal 1998, Carlos Riazuelo, ha dato innumerevoli concerti con l'Orchestra Sinfonica di Galicia, l'Orchestra di Cordoba, l'Orchestra di Palma di Maiorca, l'Orchestra di Toulouse e quella di Cannes in Francia dirigendo i più grandi solisti internazionali. Tornato in Venezuela, dirige permanentemente l'Orchestra Sinfonica Municipal di Caracas di cui è il Direttore Artistico. Marco Rizzi ha studiato con G. Magnani, S. Accardo e W. Liberman, diplomandosi col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Milano e con menzione speciale all'Utrechts Conservatorium.
Viene premiato ai più prestigiosi concorsi internazionali di violino - il Tchaikowski di Mosca, il Queen Elisabeth a Bruxelles, l'Indianapolis Violin Competition e vari altri - imponendosi così all'attenzione del mondo musicale internazionale e facendosi soprattutto apprezzare per la forza e la qualità delle sue interpretazioni.
Nel 1991, gli é stato conferito l' Europaischen Musikförderpreis.
E' ospite ricorrente di istituzioni prestigiose come la Scala di Milano, la Salle Pleyel e la Salle Gaveau di Parigi, il Lincoln Center di New York, il Concertgebouw di Amsterdam, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, l’Hamburger Musikhalle, il Tivoli di Copenaghen, ed è stato solista con rinomate orchestre straniere quali la Staatskapelle Dreseden, Indianapolis Symphony Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Orchestre des Concerts Lamoureux, Rotterdam Philharmonisch, Orquesta RTVE di Madrid, BBC Scottish e numerose altre. In Italia l'entusiasmo con cui viene seguita la sua attività artistica lo pone fra i più apprezzati musicisti del nostro paese. Nel corso del 2000/01, stagione per lui molto intensa, è stato invitato da Riccardo Chailly a suonare sotto la sua direzione in quattro differenti occasioni ed I.C.O. Tito Schipa di Lecce – Fondazione Via Botti, 2 – 73100 Lecce Telefono 0832/683673 Fax 0832/348579 – www.provincia.le.it/fondazioneico inoltre ha eseguito i Conceti per violino e orchestra di Beethoven, Brahms, Mendelssohn, Ciaikovski, Berg, Bartok (n. 2), Hindemith, Shostakovic (n. 1) e Schnittke, per citarne alcuni, suonando in Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda e USA.
Marco Rizzi sio dedica con regolarità anche alla musica da camera; la sua ricchezza di repertorio gli permette di essere un richiesto interprete anche per la musica barocca e contemporanea.
In particolare, in campo discografico, si é distinto ultimamente per le registrazioni dedicate alla musica italiana per violino e pianoforte del '900, così accolte dalla critica internazionale: "...tecnica cristallina, assoluta purezza di intonazione, avvincente emozione della cavata, infallibile intuito musicale…"(Amadeus), "…un violinista di prima classe, con una ricca tavolozza di suoni, una bella tecnica ed un affascinante legato cantabile... musicista di sorprendente onestà e maturità…" (The Strad). Il suo ultimoCD, edito dalla Symposium, è dedicato alle sonate di Richard Strauss e Bruno Walter.
In ambito didattico insegna in una classe di livello internazionale alla Hochschule für Musik di Detmold, dove è titolare di una cattedra di violino.
Marco Rizzi suona un Carlo Bergonzi del 1739.
I.C.O. Tito Schipa di Lecce – Fondazione Via Botti, 2 – 73100 Lecce Telefono 0832/683673 Fax 0832/348579 – www.provincia.le.it/fondazioneico Lorenzo Ferrero (1951) Five easy pieces Prima esecuzione assoluta Sergej PROKOFIEV (1891-1953) Concerto n. 2 op. 63 in sol minore per violino e orchestra Allegro moderato Andante assai Allegro ben marcato ********************* Pëtr Il’č ČAJKOVSKIJ (1840 – 1893) Sinfonia n. 3 op. 29 ("Polacca") in re maggiore Introduzione e Allegro (Moderato assai, tempo di marcia funebre; Allegro brillante) Alla tedesca (Allegro moderato e semplice) Andante elegiaco Scherzo (Allegro vivo) Finale (Allegro con fuoco, tempo di Polacca)

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