Dopo due importanti successi consecutivi, il Lecce perde fuori casa contro l’Atalanta, unica squadra ancora imbattuta in campionato.
Fin dai primi minuti il Lecce, schierato come domenica scorsa, subisce la forte pressione atalantina. Schiacciato nella propria meta’ campo, non riesce a contenere l’assalto dei neroazzurri che, nei primi 15 minuti, collezionano tre limpide occasioni da gol.
La reazione salentina è solo parziale: il Lecce si assesta bene a meta’ campo, prende le misure all’Atalanta (sia Conticchio che Tonetto bloccano efficacemente i fratelli Zenoni), ma non riesce assolutamente a rendersi pericoloso in fase offensiva. Le due punte, Lucarelli e Vugrinec dimostrano un’assoluta staticita’ e, in generale, i salentini non tirano in porta nemmeno una volta, eccetto due punizioni di Viali a palla ferma.
Il gol del vantaggio atalantino arriva, inaspettato, proprio allo scadere del primo tempo: sponda di Rossini e sinistro di Maurizio Ganz sotto l’incrocio dei pali. Nel secondo tempo l’Atalanta si chiude nella propria meta’ campo, vanificando le speranze salentine di poter colpire in contropiede. I nerazzurri chiudono tutti i varchi a centrocampo ed il Lecce non riesce a costruire il gioco sulle fasce. Cavasin ridisegna un Lecce a tre punte, sostituendo Osorio con Conticchio, ma neanche questa mossa riesce a riportare i giallorossi in parita’. Nelle fasi finali della partita si segnala solo un rigore a favore dell’Atalanta, per fallo di Savino su Nappi. Chimenti, in grande momento di forma, para il tiro di Ganz dal dischetto.
Negli spogliatoi Piangerelli invita a non drammatizzare: il traguardo del Lecce, ribadisce, e’ la salvezza, e la squadra sta disputando un campionato di tutto rispetto. (MC)