L'immediata vigilia del vertice di Rambouillet, la cittadina alla porte di Parigi dove domani dovrebbero iniziare i colloqui pretesi dalla comunità internazionale tra autorità serbe ed indipendentisti kosovari, è contrassegnata da dure dichiarazioni e dai preparativi per interventi armati. Questi ultimi potrebbero servire, in caso di soluzione positiva, per garantire il rispetto di un eventuale accordo, ma nessuno si nasconde le difficoltà di un dialogo che, allo stato, vede le parti, soprattutto a proposito dei termini di una autonomia della provincia, su posizioni opposte. Usa e Gran Bretagna hanno già messo in allerta nutriti contingenti militari da mettere al servizio del contingente Nato. ''Per evitare una nuova Bosnia bisogna intervenire adesso'', ha detto Clinton. (FM)