Diverse agenzie umanitarie dell'Onu hanno espresso la loro preoccupazione perché i circa duecentomila profughi albanesi, fuggiti durante l'offensiva serba in Kosovo, hanno paura di rientrare nelle loro case. Le persone che si nascondono nei boschi, hanno fatto sapere di non avere alcuna intenzione di rientrare nelle loro abitazioni a meno che non si prendano provvedimenti per far migliorare la situazione. (FM)

La portavoce del Pam, il programma alimentare mondiale, Christiane Berhiaume ha dichiarato che è necessario che i profughi rientrino "quanto prima" nelle loro case perché non possono passare l'inverno sotto delle tende di plastica.

Se i rifugiati torneranno nei rispettivi paesi la distribuzione degli aiuti umanitari sarà molto più facile, cosi' come la valutazione delle necessità, ha detto la portavoce, ricordando che quando cadrà la neve molte strade saranno difficilmente transitabili. Il Pam ha intenzione di far arrivare in settimana aiuti in Kosovo per centoquarantamila persone.