Sono durate tutta la notte, ma finora con esito negativo, le ricerche di carabinieri e polizia per rintracciare i due fratellini di 13 e 11 anni, Francesco e Salvatore, scomparsi da casa dall'altra sera. I ragazzini vivono a Gravina in Puglia col papà, con la sua compagna e con i tre figli di lei. La madre vive nel non lontano comune di Santeramo in colle: al padre i bambini sono stati affidati dal giudice, dopo la separazione dei due coniugi. Nel commissariato di polizia di Gravina in Puglia sono proseguiti per tutta la notte gli interrogatori dei famigliari e di amici delle due famiglie dei bambini. Anche se nessuna ipotesi viene scartata, gli investigatori continuano a ritenere possibile che i due ragazzini si siano allontanati di loro volontà per attirare l'attenzione sulla loro situazione di disagio familiare. Un'interpretazione avallata dalla madre. La donna, all'uscita dall'interrogatorio, dichiara di non sapere proprio dove siano, ma di sperare che si siano allontanati volontariamente, per dare un segnale di disagio ("ne hanno parlato anche al giudice", dice ai giornalisti). Ai cronisti risponde di non credere che ai ragazzini "qualcuno" possa aver fatto del male. Secondo quanto è stato accertato dagli investigatori, l'altro ieri, 5 giugno, i due fratellini sono andati regolarmente a scuola, e sono poi rincasati. Nel pomeriggio sono scesi per strada a giocare nei pressi della loro abitazione, che è nel centro cittadino, proprio vicino al commissariato di polizia. Francesco e Salvatore sarebbero dovuti rientrare alle 20, ma non sono stati più visti. Il padre e la sua compagna hanno atteso che rincasassero; poi, ieri mattina, l'uomo ne ha denunciato la scomparsa alla polizia.