Il Coordinamento Regionale Puglia del movimento politico "Per il Bene Comune" esprime entusiastica soddisfazione per la partecipata adesione alla proposta di legge di iniziativa popolare per la "decostituzionalizzazione" delle Province, promossa dal Comitato "Aboliamo le Province".

"Per il Bene Comune" ritiene che le Province, enti elettivi inutili e dannosi, debbano essere abolite poiché le loro funzioni possono essere svolte da altri Enti (senza necessità di voraci organi elettivi) con un abbattimento verticale dei costi e con uno snellimento significativo delle procedure e dei passaggi burocratici. Qualche dato utile: 50 tra presidenti e vicepresidenti, 100 presidenti di Giunta, 900 assessori e 2900 consiglieri per un totale, in termini di compensi, di 50 milioni di euro all'anno; per non parlare dei costi di gestione: edifici, strutture, affitti, bollette, dirigenti, personale specifico, auto blu, rimborsi, spese di rappresentanza e quant'altro, per un totale di 10 miliardi di euro all'anno. Si tratterebbe, fermo restando la salvaguardia dei posti di lavoro che sarebbero evidentemente dislocati, di trasferire le competenze a Regioni e Comuni con una riduzione di spesa di diversi miliardi di euro all'anno e con la eliminazione di centri di governo e di potere davvero ridondanti in un Paese che non se ne fa mancare.

Sabato 7 giugno sono state raccolte centinaia di firme ma, soprattutto, si è avviato un importante dibattito con la cittadinanza barese sul tema degli sprechi grazie anche all'adesione e all'impegno del "Comitato contro Sprechi e Privilegi". "Per il Bene Comune", nel ringraziare quanti hanno firmato a favore della proposta di legge, ricorda che un secondo appuntamento per la raccolta delle firme è fissato sabato 14 giugno, sempre a Bari, in via Sparano angolo via Nicolai, dalle ore 16 in poi.