''La politica per il lavoro e lo sviluppo del Mezzogiorno rappresenta l'asse centrale dell'azione di programma del governo''. Lo ha assicurato il vicepresidente del Consiglio, Sergio Mattarella, intervenuto a Bari al Forum organizzato dalla Societa' per l'Imprenditorialita' giovanile (Ig Spa). Mattarella ha invitato gli imprenditori a cogliere l'opportunita' di investire al Sud in considerazione anche del fatto che nei prossimi sei anni si renderanno disponibili finanziamenti nazionali ed europei per un ammontare di 90 mila mld di lire. Tre sono gli impegni principali -ha detto Mattarella- che il governo si e' assunto per il Mezzogiorno: ''La scelta decisa per la concertazione, centrale e territoriale; il sostegno allo sviluppo locale dei diversi territori; il rilancio degli investimenti pubblici e privati per nuove infrastrutture e servizi''. Mattarella ha quindi richiamato una serie di dati che testimoniano l'impegno del governo per il Mezzogiorno: ''Nel primo trimestre del 1999 -ha tra l'altro ricordato- l'erogazione delle risorse pubbliche (nazionali e comunitarie) aggiuntive rispetto alle risorse ordinarie specificamente destinate agli investimenti nelle aree depresse e' cresciuta dell'8,7 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente''. ''Tenendo conto delle nuove assegnazioni del Cipe per il periodo 1998-2001 ed anni successivi, -ha aggiunto Mattarella- le risorse nazionali gia' destinate alle aree depresse superano i 52.000 miliardi di lire. Nel periodo 2000-2006 saranno resi disponibili, tra finanziamenti europei e cofinanziamenti nazionali, circa 90.000 miliardi di lire per il programma di sviluppo del Mezzogiorno. In termini di erogazione di cassa, tenendo conto di tutta la pubblica amministrazione e degli interventi comunitari, la spesa per investimenti nel Mezzogiorno dovra' crescere rapidamente da circa 39.000 miliardi previsti per il prossimo anno agli otre 50.000 miliardi degli anni successivi al 2003''. (MN)