''Il vero problema oggi è separare magistratura e polizia, altrimenti il rischio di scelte emergenziali è sempre presente''. Lo afferma Cesare Salvi, capogruppo Ds al Senato, in un'intervista a 'La Repubblica' precisando che il vero problema è ''il rapporto tra pubblico ministero e organi di polizia''; ''ben più importante di quello tra pubblico ministero e magistratura giudicante''. (MN)

Per Salvi, un'amnistia per i reati di tangentopoli non è possibile. ''Per un colpo di spugna'' - afferma ' ''o qualcosa di equivalente, i tempi non sono maturi ne' lo saranno mai. L'unica soluzione politica possibile è celebrare i processi''. Precisato che ''Diliberto non è Togliatti''. Salvi dice che alla Giustizia ''arriva una scopa nuova''; ''può darsi che funzioni meglio, anche perche' ci sono due anni e mezzo da recuperare'', quelli di Flick, al quale l'esponente Ds addebita il fatto che ''i due mali della giustizia (inefficienza dei processi e loro eccessiva durata, conflittualita' tra politici e magistrati) si sono incancreniti anziche' guarire''.