I legali dell'ex questore di Milano Francesco Forleo, imputato nel processo in corso dinanzi alla Corte di assise di Brindisi per l' omicidio del contrabbandiere brindisino Vito Ferrarese, hanno chiesto oggi il trasferimento del procedimento. I difensori, Marcello Petrelli e Guido Carli, hanno presentato un'istanza al presidente della Corte, Rodolfo Boselli, nella quale si rileva che ''mancano le necessarie premesse di serenità per lo svolgimento a Brindisi del processo''. Forleo è accusato insieme con altri funzionari di Polizia della morte nel giugno '95 - quando dirigeva la Questura di Brindisi - di Ferrarese, colpito con un proiettile alla testa mentre era a bordo di uno scafo contrabbandiere intercettato in mare da un elicottero su cui si trovava appunto l'ex questore. Sempre in quegli anni la Squadra mobile brindisina finì al centro di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari su sospette collusioni di alcuni apparati della mobile con esponenti dell' organizzazione criminosa salentina della Sacra Corona Unita. In quest' ultima inchiesta, comunque, Forleo - che di recente è stato reintegrato nell'amministrazione del Ministero dell'Interno - non è coinvolto. La prossima udienza del processo per l' omicidio Ferrarese è stata fissata al 7 ottobre prossimo. (MN)