Un milione e centomila giovani fra i 15 e i 34 anni sono alla ricerca di prima occupazione e molti di loro cercano da piu' di un anno. E' quanto rileva il III Rapporto sulla Condizione Giovanile elaborato dalla Consula delle Forze Sociali Giovanili del Cnel, presentato a Roma. Il Rapporto, che fa il punto sulla situazione dei gioni nel mercato del lavoro elaborando dati Istat del '98, mette in evidenza una tendenza diversa rispetto al passato, ''piu' orientata - vi si legge - alla flessibilita' del lavoro''. ''Nel complesso - come ha spiegato Stefano Palmieri, fra i curatori dell'indagine - si delinea un quadro di cauto ottimismo: il tasso di disoccupazione giovanile nella fascia d'eta' compresa fra i 15 e i 24 anni e' sceso al 30,7%''. Nel '98 in Italia, su 8 milioni di giovani, si registravano circa un milione di disoccupati, con un tasso di disoccupazione del 32,9% contro la media europea del 19,6%. I giovani occupati erano invece 2 milioni con un tasso di occupazione pari al 25,7% contro la media UE del 37%. Secondo gli esperti, tuttavia, permangono le disparita' regionali e la disoccupazione giovanile si conferma come un problema soprattutto meridionale: in Campania, Calabria e Sicilia il tasso di disoccupazione giovanile supera il 60%. L'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro resta difficoltoso e il 65% delle persone fra i 15 e i 24 anni in cerca di lavoro, sta cercando la prima occupazione. Ancora una volta si conferma la necessita' per i giovani italiani di perseguire un elevato livello di istruzione e formazioni specifiche: la percentuale piu' alta di occupati, secondo il Rapporto infatti, si riscontra fra i giovani con livelli di istruzione elevata. Allo stesso tempo, pero', sono proprio i piu' istruiti ad incontrare maggiori difficolta' a trovare un lavoro. (MN)