Con un mega pacchetto di stimolo da 24.000 miliardi di yen, pari a 326.000 miliardi di lire, il governo giapponese, ha proposto oggi il maggiore provvedimento del genere mai adottato per rilanciare l'economia sull'orlo della spirale deflativa. Il provvedimento non ha tuttavia suscitato reazioni di rilievo nei mercati in quanto largamente atteso. (MN)

''Lo scopo del provvedimento e' quello di raggiungere una evidente crescita economica nell'anno fiscale 1999'', ha detto il primo ministro Keizo Obuchi. ''Sono sicuro che questa manovra consentira' al paese di superare la crisi'', ha aggiunto. Il pacchetto e' composto da capitoli di spesa per circa 18.000 miliardi di yen, di cui 8.100 destinati a infrastrutture, e da sgravi alle imposte sui redditti e societarie per circa 6.000 miliardi. L'imposta sui consumi, equivalente nipponica dell'iva, non e' stata toccata e rimane al 5% nonostante le pressioni per un ribasso del partito liberale, possibile futuro alleato del governo. L'ente paraministeriale Epa, (Economic Planning Agency) ha commentato la manovra dicendo di attendersi un incremento del 3% del Pil nei prossimi 12 mesi. Questo e' l'ottavo pacchetto di stimolo degli ultimi 8 anni che mira a riporare in positivo la crescita economica dopo due anni di contrazione e ben 8 anni di stallo dopo la crisi della fine degli anni '80.