Tra poco Mani pulite finirà, non perché le inchieste sono state concluse o perché non c'è più corruzione, ma perché i reati finiranno in prescrizione. L'allarme è stato lanciato da Gherardo Colombo davanti a una platea di soci del Rotary Club di Milano. "La stragrande maggioranza dei reati di Mani pulite finirà in prescrizione", ha detto il pubblico ministero. "L'Italia è uno dei Paesi più garantisti del mondo. In Inghilterra si va ancora in prigione per debiti e in altre nazioni la maggior parte delle sentenze di primo grado sono subito esecutive. Avere tre gradi di giudizio dà garanzie, ma è anche causa di lentezza della giustizia che spesso si tramuta in inefficienza: si rischia così di non rendere giustizia e di mancare di rispetto alle vittime dei reati". Colombo ha poi detto che la prima regola per un magistrato è l' indipendenza: "Intendo indipendenza dalla corruzione, dal consenso pubblico per la sua attività e dai vertici degli uffici. Il consenso non deve avere nulla a che fare con l'attività del magistrato: in Italia ci sono stati molti magistrati che per aver dimostrato di non dipendere dal consenso sono stati eliminati fisicamente". (MN)