Speranze per i calvi dalla possibilità di riprogrammare geneticamente una cellula della pelle, trasformandola in follicolo pilifero. La nuova tecnica, basata sui risultati all'avanguardia della biologia cellulare, è stata finora sperimentata solo nei topi. In futuro si pensa di applicarla per ottenere pecore più ricche di lana. Secondo i ricercatori occorre però ancora molto tempo per trasformare questa scoperta in un'arma effettiva contro la calvizie. L'esperimento, i cui risultati sono pubblicati oggi sulla rivista ''Cell'', è stato condotto negli Stati Uniti, nell'università di Chicago. (FM)

Utilizzando particolari messaggeri molecolari i ricercatori sono riusciti a riprodurre un evento unico nella vita di un individuo: la formazione di un follicolo pilifero. Un evento che avviene soltanto durante la formazione dell'embrione.

Ciò è stato possibile riportando una cellula adulta della pelle ad uno stadio paragonabile a quello embrionale grazie alla beta-catenina, una sorta di ''macchina del tempo molecolare'' che ha permesso alla cellula della pelle di cambiare destino.

Per la responsabile dello studio, Elaine Fuchs, il nuovo approccio è ''entusiasmante''. Le tradizionali cure contro la calvizie si basano infatti sulla stimolazione dei follicoli piliferi esistenti o sul trapianto di capelli, mentre ora viene dimostrata la possibilità di ''creare nuovi follicoli stimolando l'attività di certi attori molecolari''.