I carabinieri di Gallipoli e i nuclei anti sofisticazione di Taranto, dai primi giorni di luglio, hanno affettuato numerosi controlli in ristoranti, pub e discoteche di Gallipoli per accertare gli standard sanitari e arginare il lavoro nero. Sei locali su dieci non sono risultati in regola. Cinque gestori sono stati denunciati; per tre locali è stata chiesta la chiusura di trenta giorni, per gli altri due di dieci giorni. I carabinieri hanno riscontrato che dieci giovani lavoravano irregolarmente. La situazione è critica ma reprimere solo quel poco che c'è in ambito turistico non pensiamo giovi a qualcuno. Chiudere nel mese di luglio un locale e non permettergli di lavorare nell'unico periodo utile significa metterlo al lastrico. E fermere il processo di crescita dell settore turistico.