Scoperto dai carabinieri un pescatore di frodo. L'uomo pescava datteri di mare, dei quali è vietata la pesca, devastando i fondali rocciosi della riserva naturale protetta di Sant'Isidoro e Porto Cesareo, nel leccese.

Appena scoperto, l'uomo si è dato alla fuga, abbandonando sulla scogliera un fucile da pesca subacquea, tutto il pescato, 14 chili e tutta l'attrezzatura necessaria per frantumare in modo irreparabile la roccia dalla quale viene estratto il prelibato mollusco. I datteri di mare, sequestrati insieme a un grosso sarago arpionato dallo stesso pescatore, sono stati distrutti; il sarago è stato donato in beneficenza.