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Galatone, richiesta di nuove antenne, la legge lo consente

Data: 12/06/2006 - Ora: 09:36
Categoria: Politica

Ma si rischia l'inquinamento elettromagnetico

Nuove antenne sui tetti di Galatone, nuovo rischio inquinamento elettromagnetico: l’Amministrazione comunale tenta di bloccare il nuovo impianto ma si trova davanti un muro di gomma legislativo. "Sarebbe la quarta antenna nel raggio di cento metri! - sbotta l’Assessore all’Urbanistica Andrea Zizzari, che si sta interessando del problema - La nuova antenna per rete UMTS si andrebbe ad aggiungere a quella di via B. Mazzarella e alle altre due di via Torrente e largo San Sebastiano, di altri operatori. Nei giorni passati la TIM Italia s.p.a., per mezzo della CHIAIA ENGINEERING di Bari, ha chiesto all'Ufficio Tecnico del Comune di Galatone l'installazione di una antenna per la telefonia mobile di ultima generazione sulla centralissima piazzetta Goldoni, al fine di garantire la copertura del servizio per un raggio di 300 metri dal sito indicato. Il Decreto Gasparri, che disciplina la materia, stabilisce che potenze fino a 20 watt, la società telefonica può fare una semplice "denuncia di inizio attività" e l’ARPA dovrà pronunciarsi sulla compatibilità elettromagnetica entro 20 giorni. L’istallazione poi dovrà essere autorizzata dal Comune, saltando le Amministrazioni regionali, che perdono così potere in materia di pianificazione urbanistica. Non a caso questo decreto registro le perplessità di ben sei governatori, dell’Anci e dell'Upi (rappresentanti di comuni e province). L'Ufficio Tecnico Comunale ha inviato alla ditta richiedente una lettera con la quale chiede che il progetto supportato da valutazione di impatto ambientale e pareri preventivi di ARPA Puglia, ASL LE1 e PROVINCIA di Lecce Settore Ambiente. Inoltre è stata richiesta la conformità urbanistica del fabbricato (agibilità e collaudo stativo) dove si prevede di ospitare l'impianto, diffidando le parti ad intraprendere l'inizio delle attività. "Questo è quanto ci è possibile fare- spiega l’Assessore Zizzari- Le multinazionali delle telecomunicazioni hanno corsie preferenziali sulla legislazione che permette la prevaricazione dei diritti dei cittadini. E se le istituzioni sono a mani legate, va anche peggio per noi tutti come cittadini- conclude amaramente l’Assessore-Gli abitanti dei palazzi vicini possono opporsi soltanto se l’autorizzazione comunale alla società telefonica non è regolare o se l’antenna supera i limiti di emissioni elettromagnetiche previsti. Per certo noi non lasceremo nulla di intentato per tutelare la salute dei galatonesi!"

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