Dopo le dimissioni di Caputo alla Provincia, la lettera di un consigliere
Si possono comprendere i motivi che hanno indotto il nostro Assessore Provinciale Carmine Caputo a rassegnare le dimissioni al Presidente Giovanni Pellegrino, ma non si possono condividere. Le dimissioni di Carmine Caputo sono la naturale conseguenza dell' estenuante corsa alla poltrona degli uomini di Lorenzo Ria, iniziata subito dopo il Congresso Provinciale, dove la nostra componente, democraticamente, ha sostenuto la candidatura di DARIO DE FILIPPI alla segreteria.
La riconferma di Gigi Nestola alla guida del partito dà inizio ad una campagna denigratoria nei riguardi di Carmine CAPUTO e della Margherita di GALATONE, nonostante il positivo risultato elettorale ottenuto grazie al supporto degli amici dei DS e di una lista civica , in una campagna elettorale difficile per la presenza di 7 candidati sindaci. Ed allora si dà la colpa a Caputo per aver perso a Galatone e si dà ancora la colpa a Caputo per aver fatto cadere l'Amministrazione Vaglio. Ma perché Nestola e compagni non si preoccupano di Tricase dove il centrosinistra va in frantumi e il Comune viene commissariato?E qual è stato il ruolo del consigliere provinciale Musio? Ed ancora, perché Nestola e compagni tacciono sulle aspettative deluse dalla lista dell'Ulivo a Lecce, alle ultime comunali, con la Capone capolista? Inoltre, quanta convinzione c'era nella richiesta di Nestola, in qualità di segretario provinciale della Margherita, al Presidente Pellegrino di un altro incarico in un altro ente (SIRSI) per Carmine Caputo, considerati i risultati così deludenti? … ma ci sarebbe ancora tanto altro da raccontare sulla "democratica" conduzione della Margherita provinciale. Altra sarebbe stata la valutazione dei fatti se il segretario provinciale avesse agito per l'avvicendamento dei due assessori provinciali nella prospettiva di rilanciare l'impegno della Margherita in Provincia. Ma la considerazione dei fatti ci porta a concludere amaramente che o si è con Ria oppure si è bersagliati a vita. E' questa una buona partenza per il PD a Galatone? Questo non ci induce, però, ad abbandonare il partito, anzi ci da più forza per ripartire, per vivere e ripensare la politica affinché ogni persona possa esprimersi senza paura di essere offesa ed esclusa. A Galatone si sta lavorando per la costruzione del Partito Democratico, considerato non come fusione tra DS e Margherita, bensì come un grande partito che nasce tra la gente, che rilancia la passione per la politica…ma quella vera non intesa come sete di potere e fame di poltrone. MARGHERITA
Autore: Flavio Filoni – Consigliere Comunale di Galatone –