Il sindaco di Gravina, Rino Vendola, interrompe il silenzio, deciso per rispettare le indagini, e scrive alla "La Gazzetta del Mezzogiorno" per difendere i suoi concittadini, il suo paese, dalla gogna mediatica che li colpisce da 60 giorni a causa delle ricerche di Francesco e Salvatore, 13 e 11 anni, scomparsi nel nulla il 5 giungo scorso. Parla il sindaco di Gravina, adesso, e lo fa sulle pagine del quotidiano pugliese perche', spiega nel testo dell'articolo, "mi ero proposto di non intervenire perche' siamo in mezzo al guado" delle indagini ancora in corso ma - aggiunge piu' avanti - "se questo e' il fatto, come risultato delle attuali indagini, mi preoccupa e rammarica la sicumera, tutta deteriore, sulla citta' e sulla comunita'". Il sindaco incalza. "Dovremmo tornare a discutere pubblicamente sul provincialismo culturale, quale affezione morbosa e al tempo stesso capacita' critica , per lo piu' di segno introspettivo. Concordo - aggiunge - con il professor Raffaele Iorio allorche' ricorda che 'tutto cio' non vale soltanto per Gravina: tutta la nostra Puglia e il nostro enigmatico Sud, forse e' Gravina'".