Si era allontanata nel corso della mattina dalla propria abitazione in San Marzano di San Giuseppe, senza avvisare alcun parente e gettando tutta la sua famiglia nello sconforto. Se non altro perché lei, nonostante sia già poco più che trentenne, di muoversi in totale autonomia proprio non ne ha la possibilità. Colpa di uno fortissimo stato ansioso depressivo, per il quale è già in cura. Purtroppo, allontanandosi, non ha portato con sé i farmaci che assume regolarmente. I suoi genitori sanno bene, alla luce anche di quanto riportano quotidianamente i mass media e la cronaca nazionale, che la loro figliola possa commettere una sciocchezza in un momento di particolare depressione. Presentano una denuncia di scomparsa presso la Stazione Carabinieri del loro paese ed il tam tam tra i diversi Comandi dell’Arma viene subito attivato. La descrizione fisica della ragazza ed i particolari dell’abbigliamento che indossava al momento dell’allontanamento passano immediatamente da un Centrale Operativa all’altra e da queste agli equipaggi in servizio di perlustrazione, cosicché nel volgere di pochi minuti tutti i Carabinieri dei Comuni limitrofi sono in possesso della descrizione della donna. Le ricerche vengono estese anche in campo nazionale. In serata, poi, la svolta. La segnalazione al 112 della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana indica una ragazza in stato confusionale presso una masseria della periferia della stessa città. L’autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile in un istante è sul posto. Rintraccia la giovane e la interroga sulle proprie generalità. E’ confusa e stanca e si esprime a stenti. Fortunatamente ha con se ancora i documenti di riconoscimento. E’ lei. Non si sa ancora come abbia fatto a giungere nella città degli Imperiali dal suo paese, né quali siano stati i pensieri che l’hanno accompagnata. Questo sarà accertato in seguito dagli inquirenti. Poco dopo i suoi genitori, allertati dalla stessa Centrale, la riabbracciano negli Uffici ove, nel frattempo, la ragazza aveva accettato, di buon grado, un pasto caldo preparato dagli stessi militari, che ha salutato, contenta, al termine di una movimentata giornata di paura conclusa fortunatamente nel migliore dei modi.