Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, e altre dieci persone potrebbero essere rinviate a giudizio dal giudice per le indagini preliminari Maurizio Grigo, se questi accoglierà le richieste presentate dal sostituto procuratore Marco Maria Maiga che indaga sul fallimento della società Lombardia risorse avvenuto nel 1996. Maiga chiama in causa Formigoni e altri nove accusati per il reato di bancarotta fraudolenta, invece per il liquidatore è stato chiesto il rinvio a giudizio per bancarotta semplice. Lombardia risorse, società di proprietà della Regione, produsse un buco finanziario di 20 miliardi di lire. Oltre a Formigoni è contestato il reato ai suoi tre predecessori alla guida della Regione Lombardia: Giuseppe Giovenzana (Dc), Fiorella Ghilardotti (Pci) e Paolo Arrigoni (Lega nord). Sempre per bancarotta fraudolenta è stato chiesto il rinvio a giudizio degli amministratori della società: Walter Ganapini, Maurizio Sabatini, Franco Dalla Valle, Walter Marossi, Luciano Brusa Ferro e Simone Pietro Maraschi. (MN)