"Il pluralismo dei soggetti che operano in Puglia nella formazione professionale non è in discussione ed è uno dei criteri ispiratori del processo di riforma del settore che vede impegnato il Governo regionale". Ampie assicurazioni sono state fornite dal presidente della Regione, Salvatore Distaso, d'intesa con l'assessore alla formazione professionale, Nino Marmo, al presidente della Conferenza episcopale pugliese, mons. Carmelo Ruppi. L'arcivescovo di Lecce aveva com'è noto richiamato l'attenzione degli Organi regionali sulla necessità di interventi a sostegno degli enti di ispirazione cattolica che, ha dichiarato, "hanno sempre operato con serietà e professionalità nel settore". Monsignor Ruppi ha espresso in particolare le preoccupazioni dei Vescovi di Puglia per i tagli alle risorse ripartite dalla regione per la realizzazione delle attività formative. "Nel quadro delle strutture private che operano nel settore della formazione, la Regione riconosce la preziosa funzione morale e sociale assicurata dagli enti cattolici e confessionali - ha dichiarato Distaso - e garantirà l'equa ripartizione dei fondi che quest'anno non sono per il momento sufficienti a soddisfare le richieste dell'intero comparto". "Ci sono comunque le prospettive di ulteriori stanziamenti, in grado di risolvere completamente il problema", ha concluso il presidente della regione. Si attende infatti la decisione della Comunità Europea, in sede di riprogrammazione, sulla destinazione alla Puglia di altri 40 miliardi. (MN)