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Fondazione Ico, "La vita è bella" con Katia Ricciarelli

Data: 28/08/2002 - Ora: 12:53
Categoria: Cultura

Settant’anni di cinema ripercorsi attraverso celebri colonne sonore: dalle love songs degli anni Trenta alla Suite da "La vita è bella". Protagonisti, con l’orchestra della Fondazione, il direttore artistico Carlo Palleschi e Katia Ricciarelli.

 Mercoledì 28 agosto ore 21.00 CAROVIGNO Castello  Giovedì 29 agosto ore 21.00 COPERTINO Piazza Castello  Venerdì 30 agosto ore 21.30 GALLIPOLI Piazza Aldo Moro "Festival Città di Gallipoli"  Sabato 31 agosto ore 21.00 MOLA DI BARI Masseria Fortificata Plenilunio Produzione originale, di gradevole ascolto e di grande suggestione: settant’ani di grande cinema ripercorsi attraverso la grande musica che ne ha costituito corredo, spesso in simbiosi assoluta, e spesso rimasta come traccia dominante nella memoria del pubblico.
Si parte da due love-songs degli anni Trenta: la celebre "Canzone dell’amore" (più nota come "Solo per te Lucia"), di Bixio per l’omonimo film (datato proprio 1930, dunque quasi alle origini del cinema italiano) diretto da Gennaro Righelli, e poi "Indian Love Call" ("Canto d’amore indiano") di Friml per il film Rose Marie di W.S. van Dyke, del 1936.
Un salto negli anni Cinquanta con "So in love", altra canzone d’amore firmata, questa volta, da Cole Porter, in pieno stile Broadway per il film Kiss me, Kate di Gorge Sidney, del 1953.
Torniamo al cinema italiano e al grande binomio Nino Rota – Federico Fellini: il doveroso tributo è reso con l’esecuzione de "La passerella" dal film 8 * (1963), una celeberrima "fanfara" che qui apre adeguatamente il concerto. Ma Rota compose anche per il cinema americano, ovvero per il fortunato ciclo de Il padrino di Francis Ford Coppola: ascolteremo la pagina più celebre ed amata, ovvero il tema conduttore del primo film, quello del 1972, tema in Italia noto con il titolo di "Parla più piano".
In effetti, tutto il concerto si basa sull’alternanza di cinema italiano e anglo-americano, e così troviamo un Riz Ortolani attivo sui due fronti, compositore di "Forget domani" per il film inglese Una Rolls-Royce gialla, di Anthony Asquith (1965), ma anche di "Moor", per il film Mondo cane di Gualtiero Jacopetti (1962) e di "Fratello sole, sorella luna", per il film omonimo di Franco Zeffirelli (1972).
Sull’altro fronte, non manca il grande Leonard Bernstein di West Side Story (musical di cui Jerome Robbins e Robert Wise nel 1961 diedero la versione cinematografica) e, soprattutto, un corposo omaggio alla musica di John Willims, di cui ascolteremo musiche tratte da Schindler’s list di Steven Spielberg (1993), da E.T. The Extra-Terrestrial, sempre di Spielberg (1982), e da Star Wars, di George Lucas del 1999.
L’ampia carrellata è però impreziosita da una presenza veramente d’eccezione, ovvero la Suite sinfonica da La vita è bella, il film premio Oscar di Roberto Benigni del 1997, Suite articolata in sette "movimenti" che ripercorrono musicalmente le sequenze principali del film e che i titoli subito richiamano alla mente: "Buongiorno principessa!", "Valzer", "Al campo", "La fuga, I e II parte", "Il carrarmato", "Abbiamo vinto!".
Il m^ Nicola Piovani, autore delle musiche, ha concesso con cortesia e piacere la partitura della Suite, che circola raramente e solo sotto la sua direzione, all’Orchestra Sinfonica di Lecce: si tratta, dunque, quasi di una esclusiva, comunque di una situazione di raro ascolto, la cui realizzazione si deve anche alla collaborazione con la cattedra di Storia della Musica per Film dell’Università di Lecce.
L’originale produzione della ICO della Fondazione "Tito Schipa" ha per l’occasione un circuito regionale: dal castello di Carovigno a quello di Copertino, per avere poi il clou nel festival "Città di Gallipoli" e l’ultima replica a Mola di Bari.
Protagonisti del concerto, insieme all’Orchestra sinfonica, due nomi che non hanno certo bisogno di presentazioni: il direttore artistico della Istituzione, m^ Carlo Palleschi, ed il soprano Katia Ricciarelli, direttore artistico della stagione lirica leccese e spesso ospite anche nelle stagioni sinfoniche.

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