"Senza aspettare il pronunciamento dell’autorità giudiziaria, il gruppo Riva fa ancora in tempo a reintegrare i tre lavoratori destinatari del provvedimento di licenziamento. Adottando una decisione di questo genere – afferma il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido - l’Ilva darebbe dimostrazione di una ritrovata disponibilità a riprendere il confronto con i sindacati e le istituzioni rappresentative del territorio. Se ciò non accadrà, siamo certi che ci penserà il giudice, chiamato a valutare nel merito questa vicenda, a ripristinare il rispetto delle regole". Com’è noto, il gruppo siderurgico giustifica i tre licenziamenti con le troppe assenze per infortunio. "Giudico inaccettabile – prosegue Florido - l’atteggiamento di chiusura assunto dai vertici dello stabilimento siderurgico nei confronti delle organizzazioni sindacali e del territorio. Non si può gestire una fabbrica di quelle dimensioni rinunciando al dialogo, mortificando il ruolo e le prerogative dei sindacati, umiliando i lavoratori. Mi conforta sapere che questo è, sostanzialmente, anche il parere del ministro del Lavoro Cesare Damiano e del governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola. Occorre insomma voltare pagina: leggi e contratti vanno rispettati, la sicurezza in fabbrica garantita, l'impegno per l’ambiente confermato. Servono però fatti concreti per avanzare sul terreno di un netto miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza. Ritirando i tre licenziamenti, il gruppo Riva darebbe un segnale positivo che, ne sono certo, la comunità ionica saprebbe accogliere in tutta la sua portata".