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Data: 23/10/2002 - Ora: 10:41
Categoria:
Politica
La votazione e' stata fatta dopo che il capogruppo dei Ds, Sandro Frisullo, aveva chiesto la verifica del numero legale e tutti i consiglieri di opposizione avevano abbandonato l' aula. La seduta e' comunque risultata valida con 29 consiglieri di maggioranza presenti che hanno votato l' articolo della proposta di legge. A questa conclusione si e' giunti dopo una serie di colpi di scena: l' ultimo in ordine di tempo aveva visto il consigliere Lucio Tarquinio (Forza Italia) ritirare tutti gli emendamenti presentati dalla maggioranza (complessivamente 147 modifiche al testo di proposta di legge licenziato dalla commissione consiliare). Alla decisione della maggioranza aveva fatto seguito quella dell' opposizione che aveva ritirato anche i propri emendamenti. A questo punto, essendo chiaro il tentativo della maggioranza di porre in votazione l' art.1, votando contro, il consigliere della Margherita, Pietro Pepe, ha chiesto una nuova sospensione dei lavori del Consiglio che e' tornato in aula dopo una quarantina di minuti con un nulla di fatto: opposizione e maggioranza sono rimaste sulle loro opposizioni. Il consigliere Alberto Tedesco ha sottolineato la ''gravita' della situazione venutasi a creare''. ''Non dare corso ad una norma di questa rilevanza - ha detto - sarebbe uno strappo clamoroso che riporterebbe indietro le lancette dell' orologio dei rapporti tra maggioranza ed opposizione''. A Tedesco ha riposto il presidente della Regione, Raffaele Fitto: ''La soluzione auspicata - ha detto - era quella di un ritorno in commissione del testo per cercare punti di convergenza su una diversita' di vedute. Il lavoro della commissione e dell' aula serve a migliorare i provvedimenti; per questo abbiamo tentato un percorso che, pur nella non condivisione del decreto legislativo 229, potesse consentire di trovare sinergie''. ''La disponibilita' di questa maggioranza - ha concluso Fitto - e' quindi quella di individuare un percorso di dialogo proprio perche' riteniamo che il decreto legislativo 229 rischia di essere in contrasto con il titolo V della Costituzione''. Sono quindi intervenuti i consiglieri di opposizione che hanno ribadito la loro volonta' ritenendo valida la proposta di legge e accusando la maggioranza di centrodestra di centralismo; i consiglieri di maggioranza (Balducci, Silvestris e Tagliente) hanno invece sottolineato l' esigenza di ''non bruciare un percorso compiuto ma di recuperarlo e migliorarlo, portando il testo nuovamente in commissione''. Quindi e' seguita la richiesta della verifica del numero legale e la votazione del primo articolo della proposta di legge. I lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina con la discussione del Piano regionale dei trasporti.
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