La gravità del ‘problema acqua’ per la Puglia non ammette ritardi, soprattutto davanti a preoccupazioni che sollecitano adempimenti "istituzionali" del Ministero dei Lavori Pubblici. Il presidente della Regione, Salvatore Fitto, lo ha ribadito in una nota inviata al ministro Nerio Nesi e al direttore generale del dipartimento alla difesa del suolo, Aldo Cappiello, dopo il rinvio dell’incontro già fissato per martedì 10 aprile, con all’oggetto l’accordo di programma Puglia-Molise-Ministero sull’approvvigionamento idrico per la Capitanata. "Il perdurare di stagioni siccitose - nota ancora Fitto - continua ad arrecare gravissimi danni al sistema agricola regionale e disagi alla popolazione, con l'esaurirsi delle risorse idriche contenute negli invasi". "Poiché gli adempimenti richiesti rientrano tra quelli di ‘natura istituzionale’ ai quali deve farsi carico, con ogni urgenza, codesto Ministero (comma 4 art. 17 della legge n.36/94), non trova giustificazione alcuna il rinvio a data imprecisata dell'incontro già richiesto", rileva il presidente nella lettera, sottolineando le "preoccupazione di ordine pubblico che sollecitano l'adempimento ad oggi rinviato". In conclusione, Fitto sollecita un riscontro urgente, "finalizzato ad assicurare alle comunità interessate l'attenzione delle Istituzioni tutte ad un problema grave e di assoluta priorità". L’apprendere che l'incontro, viene rinviato a data imprecisata ‘per sopraggiunti impedimenti di natura istituzionale’, "determina - osserva il presidente pugliese - ulteriore preoccupazione stante l'assoluta esigenza di questa Regione a definire, in tempi brevi e certi, il quadro delle risorse idriche necessarie al soddisfacimento dei fabbisogni idrico-potabili del territorio regionale e in particolare della provincia di Foggia".