''Alta tensione: e' l' immagine che ho tratto scorrendo le reazioni scomposte dei D' Alema boy, come li defini' un' efficace immagine giornalistica ai tempi del potere della sinistra''. Cosi' il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, alla guida di una giunta di centrodestra, commenta la campagna elettorale dei ''dalemiani'' in Puglia. ''Capita a volte - afferma Fitto - di sfiorare un filo scoperto, uno tra tanti, provocando cosi' un corto circuito di chiacchiere ed innescando uno strano meccanismo per il quale ciascuno si difende insultando o demonizzando l' avversario''.

''Il vecchio adagio secondo il quale 'la miglior difesa e' l' attacco' vale in politica - prosegue Fitto - per quanti hanno qualcosa da farsi perdonare o non vogliono dare risposte: non e' il mio caso! Voglio comprendere quale sorte ha avuto il modello di sviluppo voluto dall' on.D' Alema''. ''Domande semplici, alle quali - continua - mi sarei aspettato semplici risposte: il progetto turistico per Gallipoli, gli investimenti nel tessile della Malerba, quelli nel calzaturiero di Della Valle e gli incubatori d' impresa, erano effettivamente risposte efficaci e realistiche ai problemi del territorio?''. ''A domanda, pero' - sostiene Fitto - nessuna risposta''. ''Mi auguro - continua il presidente della Regione Puglia - che in una delle prossime ormai rare sortite nel Salento, l'on.D' Alema vorra' consegnarci le sue risposte, sempre che cio' sia possibile senza rubare troppo spazio agli attacchi al presidente della Regione''. ''Caro onorevole, i candidi e zelanti consiglieri locali, sempre cosi' distanti da ogni gestione clientelare e lontani da ogni volgare esercizio del potere, che ricordando le sue parole sarebbe una mia esclusiva, si sono sinceramente indignati - afferma Fitto - perche' dopo tanti attacchi ricevuti mi sono permesso di fare anch' io qualche domanda''. ''Domande - continua - che sento di poter fare proprio perche' questo governo regionale, quotidianamente e piu' di ogni altro, ha posto al centro della sua azione la questione morale, non con annunci di facciata e vuoti proclami, ma con atti concreti''. ''Percio', colpevole anche di lesa maesta' - sostiene Fitto - insisto: Gallipoli mediterranea, Malerba, Della Valle, che fine hanno fatto? L' eden promesso negli anni passati dov' e'?''. ''Forse i D' Alema boys - conclude - non lo hanno ancora trovato • o forse lo hanno perso troppo presto?''.