L'apertura della partita Iva via Internet, quindi senza muoversi dall'ufficio o da casa. Potrebbe essere questa la prima sperimentazione da parte del Ministero delle Finanze di un fisco, che non solo fornisce informazioni al contribuente, ma che gli permette un dialogo bidirezionale attraverso la rete per fare operazioni concrete. La sperimentazione è in progetto entro la prima metà del 1999, ha spiegato Giancarlo Fornari, direttore dell'ufficio per l'informazione al contribuente del Ministero, che due giorni fa al Com-Pa di Bologna, il salone della comunicazione pubblica, ha illustrato le novità e i problemi ancora da risolvere. Tra queste il ''fax on demand'', un nuovo servizio che da metà novembre permetterà al cittadino di richiedere per fax determinati documenti chiamando un numero telefonico apposito e componendo una sequenza di numeri sulla tastiera secondo le informazioni che gli verranno date.(FM)

Fornari ha centrato l'attenzione sul sito Internet, che proprio in questi giorni sta innovando non solo la veste grafica ma anche i servizi offerti. ''Oggi noi utilizziamo Internet al 50 per cento - ha spiegato - forniamo cioé informazioni sempre più dettagliate. Si tratta di fare un passo ulteriore verso un dialogo interattivo''.Il primo problema da risolvere - ha aggiunto - è quello della firma digitale, ma il Ministro Bassanini ha annunciato che il regolamento attuativo è pronto. Gli altri riguardano la sicurezza delle banche dati ed una riorganizzazione dei nostri uffici se vogliamo mettere i contribuenti in grado di compiere veri e propri adempimenti fiscali tramite la rete.

''La prima sperimentazione - ha anticipato - potrebbe proprio essere l'apertura della partita Iva da confermare semmai recandosi nel più vicino ufficio quando il contribuente avrà più tempo''. In attesa che la sperimentazione si realizzi il Ministero, nello stand di Com-Pa, ha presentato le ultime novità del sito: riguardano la verifica dei codici per le partite Iva comunitarie e gli importi per la tassazione degli atti giudiziari. Si tratta di informazioni reperibili ''cliccando'' nel punto opportuno, ed evitando così di andare negli uffici periferici del Ministero.