L'Aci finisce sotto la lente del ministero delle Finanze che, con un' indagine amministrativa, verificherà se il tasso di errori contenuto nelle cartelle esattoriali inviate ai contribuenti risente del comportamento dell' Automobile club, che fino allo scorso anno era il concessionario nazionale della riscossione dei tributi automobilistici. (MN)

''Come per gli errori sulle altre cartelle esattoriali - ha detto oggi il direttore generale delle Entrate, Massimo Romano a margine di un' audizione parlamentare - anche per il bollo auto del '95 se verranno fuori comportamenti errati da parte del concessionario ne trarremo le conseguenze''. In pratica - e' stato spiegato - l' Aci potrebbe essere chiamato a ''pagare i danni'' nel caso in cui non abbia rispettato quanto previsto nella concessione. Romano ha fatto il punto sul numero delle cartelle esattoriali relative al bollo auto del '95 che stanno per essere inviate ai contribuenti: sono due milioni 750 mila. Quelle errate sarebbero 196 mila poiche' e' questo il numero dei pagamenti che non e' stato possibile abbinare ad una autovettura. ''A pesare di piu' - ha spiegato Romano - sono gli errori nella trascrizione dei bollettini pagati alla posta''. Questo tipo di difficolta' e' ora superato con il versamento ''on line'' dai tabaccai, mentre solo dal 2000 il pagamento telematico arrivera' anche agli uffici postali.