Al Ministero delle Finanze la chiamano, con una battuta, l'"Irpeg dei poveri". Al di là degli scherzi, però, a viale Europa stanno studiando un meccanismo per ridare neutralità fiscale alle forme giuridiche di impresa. (MN) Si tratta in particolare di evitare che le ditte individuali, con reddito superiore a un certo tetto, risultino svantaggiate rispetto alle societa' di capitali. Il ministro delle Finanze ha costituito una commissione per elaborare il nuovo sistema, presieduta da Vieri Ceriani e di cui sono componenti tra gli altri Gianfranco Ferranti (direttore degli affari amministrativi) e Giampiero Brunello (consigliere economico di Visco). "Bisogna consentire alle ditte individuali, quando superano la soglia fatidica dei 60 milioni di reddito dichiarato - ha spiegato Brunello in un seminario al Centro di documentazione giornalistica - di non subire una penalizzazione nei confronti delle societa' di capitali, pagando piu' tasse di queste ultime". Il meccanismo ha anche lo scopo di stimolare l'emersione di redditi, "ma questo e' impossibile - ha aggiunto Brunello - se non si creano condizioni fiscali paritetiche".