La città è stata nominata capitale della cultura europea. Situata tra colline e boschi della Turinga, Weimar si sta preparando a festeggiare il nuovo secolo. Filo conduttore dei preparativi è la storia della città e il ruolo che ha avuto per tutta l'Europa nel corso di un secolo e mezzo. Infatti, viene ricordata per il suo rapporto tra bene e male, tra civiltà e barbarie che l'hanno contraddistinta nei quindici della "Repubblica di Weimar". (FM/MN)

Tranquilla e quasi fuori dal tempo, la città ha dato origine ai dolci versi di Goethe ed alla crudeltà del nazismo: mentre si discorreva di poesia classica e romantica, appena dietro le sue verdi colline, a Buchenwald, morivano atrocemente 50.000 persone. Proprio da qui partirà il dibattito sulla Germania di oggi: tra passato e responsabilità, tra presente e la nuova identità tedesca. Per questa occasione sono state allestite due case: una è la riproduzione fedele di quella reale dello scrittore del Faust, che sottolinea la separazione sottile tra verità e finzione. La seconda case è virtuale ed allestita nel museo di Shiller. Non mancherà il teatro e la musica. Il messaggio trasmesso è quindi rassicurante, di una Germania che non rinnega le sue colpe, perché le ha comprese e storicizzate, divenendo affidabile e sicura.