Aumenta il credito di imposta sui nuovi investimenti nel Mezzogiorno e l'applicazione della Dit diventa piu' conveniente per le imprese del Sud. Questo il pacchetto di misura a favore del Mezzogiorno che il governo e la maggioranza stanno predisponendo per la finanziaria. E' invece tramontata l'ipotesi di intervenire sull'Irap aumentando la deduzione dalla base imponibile. Il pacchetto per il Sud e' stato illustrato dal sottosegretario al Tesoro, Piero Giarda. Investire al sud diventera' quindi ancora piu' conveniente poiche' cambia il meccanismo di calcolo del credito di imposta.

La norma prevista attualmente dalla finanziaria prevede infatti il credito di imposta calcolato sugli investimenti netti, che si attengono sottraendo dall'investimento lordo il 100% dell'ammortamento. Con l'emendamento, ha spiegato Giarda, la quota di ammortamento da dedurre si riduce al 90% e in questo modo sale il credito di imposta. Il sottosegretario ha poi confermato gli interventi per rendere piu' conveniente la Dit alle imprese del Mezzogiorno. Sara' quindi definito, di anno in anno, con un decreto del Ministero delle Finanze, il tasso di remunerazione del patrimonio reinvestito con delle differenziazioni per il Mezzogiorno. Per finanziare i nuovi interventi verranno reperite le risorse dall'aumento del costo del superenalotto (100 lire a colonna e 200 lire la giocata minima di due colonne) ed anche posticipando, dall'anno di imposta 2001 all'anno di imposta 2002 la possibilita' per i piccoli imprenditori di optare per la tassazione Irpeg anziche' Irpef.