''Non voteremmo a favore della Finanziaria'' se questa contenesse la parita' scolastica. Lo afferma, in una intervista al 'Corriere della Sera', Armando Cossutta che manda anche altri avvisi a D'Alema in materia di riforme. Se fa accordi con Berlusconi - dice - ''non c'è dubbio: salterebbe il governo. E siccome con la Bicamerale D'Alema ha sbagliato piu' volte, dovrebbe far tesoro della lezione''. (MN)

Tornando alla scuola, Cossutta afferma che ''bisogna muoversi con cautela'', da qui la decisione di non votare l'emendamento proposto da socialisti e verdi. ''Era - dice - un emendamento suicida. Bisogna invece presentare in aula un documento che garantisca il rispetto della Costituzione: si' alla scuola privata ma senza oneri per lo Stato. Qualora il premier avesse delle incertezze su questo punto...non voteremmo a favore. Siamo leali, ma non saremo mai succubi.
Vi sono questioni sulle quali non si puo' transigere''.
Se D'Alema - prosegue Cossutta - dira' si' alla parita', ''si assumerebbe la responsabilita' di aver stravolto il patto di governo. E se D'Alema venisse meno al patto, dovremmo rivedere il nostro impegno''. Comunque, Cossutta prevede che ''all'interno della maggioranza si verifichera' un confronto sempre piu' acceso''.