I partiti otterranno il rimborso delle spese (circa 160 miliardi) già a partire dalle elezioni europee. E' l'effetto dell'approvazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti votato definitivamente dalla Camera il 26 maggio e immediatamente efficace dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Dunque niente più 4 per mille: i soldi per finanziare i partiti politici non arriveranno più dalle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti, ma direttamente dalle casse dello Stato. Non si tratterà di un finanziamento diretto, ma di un rimborso delle spese elettorali. Cambiano i criteri per il calcolo del rimborso delle spese elettorali per le elezioni del rinnovo degli organi della Camera, del Senato, del Consiglio europeo e dei consigli regionali. Nella precedente normativa veniva destinata ai partiti la somma risultante dalla moltiplicazione di 1.800 lire per il numero degli abitanti. Con questo provvedimento, invece, verranno destinati 4.000 lire per ogni cittadino iscritto alle liste elettorali della Camera. I fondi saranno ripartiti tra i partiti in base ai risultati elettorali. Una quota del 5 per cento sarà riservata ad iniziative che intendono accrescere la partecipazione delle donne alla politica. Viene anche abbassata dal 3 per cento all'1 per cento la soglia percentuale dei voti raccolti in ambito nazionale che garantisce ai partiti l'accesso ai rimborsi. I contributi saranno versati in rate annuali: 40 per cento il primo anno, 15 per cento per ciascuno dei successivi anni della legislatura. Il progetto di legge prevede anche un ampliamento della fascia di riferimento dei "versamenti liberali". In sostanza il contribuente potrà detrarre dalle tasse contributi volontari ai partiti compresi tra 100.000 lire e 200 milioni (in precedenza era tra 500.000 lire e 50 milioni di lire). Previsto infine un pacchetto di agevolazioni che rendono meno caro il costo della politica. Partiti e organizzazioni senza scopo di lucro non pagano le tasse sugli immobili che vengono da donazioni ed eredità e per gli spettacoli organizzati nelle feste locali e nazionali. (MN)