La crisi dei mercati finanziari internazionali pesa sulle strategie di investimento delle imprese italiane che potrebbero rivedere al ribasso le stime 1998. E' quanto emerge dalla la previsione dell'Isco sugli investimenti nell'industria, contenuti nell'inchiesta semestrale condotta all'interno del programma armonizzato della Commissione Europea. Sulla base dei dati di aprile e maggio, che non tengono però conto del peggioramento dello scenario economico internazionale - sottolinea l'Isco - gli investimenti nell'industria manifatturiera dovrebbero aumentare in volume dell'1,5 per cento dopo aver segnato nei consuntivi del 1997 una riduzione del 3,1 per cento. (FM)

La tendenza al recupero è diffusa a livello settoriale, mentre persistono difficoltà presso le piccole imprese.
Sul piano dimensionale, nel 1998 è presente una tendenza positiva degli investimenti sia nelle medie imprese che nelle grandi, con volumi di spesa in conto capitale, rispettivamente in aumento del 5,9 per cento e 3,5 per cento. Nei confronti delle prime valutazioni fornite per quest'anno, vi è una revisione al rialzo per le medie imprese e al ribasso per le grandi (+0,8 per cento e +9,6 per cento rispettivamente le precedenti stime per il 1998).