I delegati della Rsu dello stabilimento di Melfi della Fiat e delle aziende dell' indotto hanno comunicato la decisione di far proseguire lo sciopero anche nel primo turno della mattina di oggi dalle 6 alle 14. Secondo il coordinatore per il centro sud del Fail, Vincenzo Russo ''la dichiarazione di ieri fatta al termine dell' assemblea di inizio contestuale alla rimozione dei blocchi di inizio di una assemblea permanente e' da intendersi come sciopero ad oltranza fin quando non saranno ottenuti i risultati della rivendicazione dei lavoratori''. Anche stamani, come successo ieri sera, alcune centinaia di persone si sono radunate sia davanti all' ingresso principale della' area industriale, sia sul viadotto del termo distruttore ''Fenice''. Le auto e gli autobus diretti agli stabilimenti nel sito fiat attraversano lentamente questa zona, ma a nessuno e' impedito l' accesso. I lavoratori accolgono con fischi ed applausi le auto dove sono i loro colleghi che vogliono lavorare. Nell' area industriale di Melfi, e' commentato molto negativamente l' andamento delle trattative a Roma tra sindacati e azienda. I lavoratori, che continuano a presidiare l' area industriale molto numerosi, giudicano - ''tutti insoddisfacente quanto avvenuto ieri sera a Roma '', in particolare, le affermazioni dell' azienda riguardo alle dichiarazioni dell' azienda sull' equiparazione dei salari. Alcuni delegati rientrati da Roma hanno illustrato lo svolgimento della riunione ed hanno contestato all' azienda ''la volonta' di non voler un accordo vero '', ma di voler limitare una eventuale intesa alla sola questione della ''doppia battuta'', cioe' la ripetizione per due settimane consecutive del turno notturno. ''I lavoratori - hanno detto alcuni delegati sono determinati a continuare nella lotta intrapresa e sono anche confortati dall' altissima adesione alle proteste ''. Anche stamani negli autobus che portano dai comuni della Basilicata, della Puglia e della Campania i lavoratori a Melfi sono arrivati praticamente vuoti.