Inizia questa sera, nella scenografia a monolite dell'Ariston, il Festival di Sanremo, dedicato alla canzone italiana. Sarà una parata di 'big', tutti in gara. A loro si aggiungeranno gli ospiti stranieri Cher e Blur oltre al superospite italiano Gianni Morandi. Rimanendo in ambito strettamente musicale si può dire che rispetto al passato mancano i vertici negativi che se condizionavano il festival ne rappresentavano in qualche modo una caratteristica coreografica. Dal punto di vista della qualità e delle chance di affermazione in prima linea c'è Antonella Ruggiero: ''Non ti dimentico (se non ci fossero le nuvole)''è un pezzo complesso ma che rispetto al passato della cantante ha una maggiore orecchiabilità e un ritornello di grande effetto affidato ai violini. (FM)

Sempre da questo punto di vista anche Massimo Di Cataldo rientra fra quei personaggi che riescono a guadagnarsi i favori delle grandi platee: ''Come sei bella'' fa parte di un album registrato negli studi e con i collaboratori di Peter Gabriel. Ci sono poi alcuni esponenti della nuova generazione della canzone d'autore come Gianluca Grignani che con ''Il giorno perfetto'' dimostra di aver scoperto i meccanismi delle armonie e della costruzione melodica oltre ad aver assunto un atteggiamento meno distruttivo che in passato. Daniele Silvestri, che proprio da Sanremo ha iniziato la sua carriera, ha scelto un pezzo di grande impatto emotivo, ''Aria'' la storia delle ultime ore di vita di un ergastolano. Gli Stadio hanno in gara un brano scritto con Vasco Rossi ''Lo zaino''; mentre Enzo Gragnaniello e Ornella Vanoni sono una coppia insolita come insolito è il fatto che la Vanoni canti in napoletano. Eugenio Finardi è un personaggio molto legato al rock che usa il palco di Sanremo per raccontare in ''Amami Lara'' l'amore virtuale per la Lara Croft l' eroina dei videogiochi. Mariella Nava è seriamente impegnata in un rinnovamento stilistico con un brano, con ''Così è la vita'' dalla melodia interessante.

L'Oscar del rinnovamento va a Nino D' Angelo, approdato a sonorita' quasi ''world'' con ''Senza giacca e cravatta''. Al Bano resta fedele alla sua melodia con ''Ancora in volo'' mentre Marina Rei tenta con ''Un inverno da baciare'' la strada di una confusa ballabilita'. Nada torna al festival a trent'anni dalla sua prima apparizione con una dimensione artistica consolidata dalla collaborazione con gli Avion Travel: ''Guardami negli occhi'' ha un testo esplicito che dimostra come al festival siano cadute certe convenzioni. Anna Oxa usa ''Senza pietà'' per mettere in luce ancora una volta la sua potenza di emissione, Gatto Panceri è in cerca di un'identità come dimostra ''Dove dov'è''. Negli ultimi anni al festival di Sanremo le cose più belle sono venute dagli ospiti stranieri: domani Cher fara' ascoltare ''Believe'' un brano trascinante che l'ha riportata in testa alle classifiche di tutto il mondo. I Plur, ormai lontani dalle loro origini di padri del ''brit pop'' all'Ariston presenteranno per la prima volta ''Tender'', il singolo del loro nuovo album ''13''. Questa canzone è uno delle poche concessioni al facile ascolto fatte dal gruppo dei Damon Albarn, una vera e propria icona delle nuove generazioni del pop, in un album dai suoni duri e sperimentali.

A chiudere la serata sarà Gianni Morandi, fresco reduce dai trionfali ascolti del suo ''C'era un ragazzo''. Morandi ha con Sanremo una lunga consuetudine e questa sua partecipazione in qualche modo ne costituisce una sorta di celebrazione. Come gli altri superospiti italiani, Morandi presenterà tre canzoni: ''Vita'', ''Lasciarsi per amore'' e ''Vento'', l'ha cantata in duetto con Emma Shaplin, cantante dalla voce da soprano classico.