Nell'ambito di "Cultura 2000", il nuovo programma quadro culturale dell'Unione Europea per il periodo 2000-2004, l'europarlamentare Pietro Mennea aveva presentato degli emendamenti presso la commissione per la cultura riguardanti i fondi destinati alla promozione del libro e la lettura in particolare tra i giovani e gli strati meno favoriti della società. La somma dell'aumento proposto era di 4.950.000 di Euro, pari a circa 10 miliardi. "Purtroppo essendo stato eletto in giugno - dichiara Mennea - non mi è stato possibile operare prima del 20 luglio giorno ufficiale dell'insediamento del nuovo Parlamento e a causa di un rigido regolamento procedurale che non ha consentito di modificare un testo che ha iniziato il suo iter procedurale, se non a specifiche e limitate condizioni espressamente previste dall'art. 80 del regolamento, non ho potuto migliorare il precedente lavoro svolto dal Parlamento". L'emendamento presentato da pietro Mennea si proponeva i riequilibrare la ripartizione della dotazione finanziaria tra i diversi settori di intervento, privilegiando il settore letterario con un aumento delle spese pari al 15%. "Sarà comunque massima la nostra vigilanza per i futuri programmi su cui si pronuncerà il Parlamento nei prossimi mesi". (PM/MN)