Il nuovo esame di maturità, che si terrà per la prima volta nel prossimo giugno, ha un sistema completamente diverso di votazione (sarà espresso in 100/100) e perciò il Ministero della pubblica istruzione sta predisponendo un sistema di comparazione con i vecchi voti in sessantesimi, per orientare sia le commissioni sia gli oltre cinquecentomila candidati. Lo ha detto il ministro Berlinguer rispondendo ''in diretta'' alle domande che studenti e docenti gli hanno posto stamani attraverso il sito Internet del quotidiano ''la Repubblica''. ''Il nuovo sistema in centesimi - ha spiegato uno stretto collaboratore del ministro - è più completo del precedente. Per questo si può ipotizzare, ad esempio, che al vecchio 60 corrisponderà, nel nuovo sistema, un voto compreso fra gli 80 e 90 centesimi''. (FM)

Il nuovo voto in centesimi sarà così suddiviso: fino a 20 punti per il cosiddetto ''credito scolastico'', corrispondente al rendimento degli ultimi tre anni di secondaria; fino a 45 punti per gli scritti (ossia fino a 15 punti per ognuna delle tre prove); fino a 35 punti per l'orale, dove la sufficienza corrisponderà a 22 punti. Per quest'anno, il credito scolastico sarà, provvisoriamente, basato sulla media dello scrutinio finale, che non varrà più però, come è già noto, quale voto di ammissione all'esame di stato. Durante il collegamento in diretta via Internet, al ministro sono giunte oltre 200 domande da studenti e professori di un centinaio di istituti superiori. Gli argomenti maggiormente toccati sono stati la nuova maturità, l'orientamento per iscriversi all'università e la parità scolastica con i relativi finanziamenti.

Il ministro Berlinguer ha risposto ad una parte dei quesiti, tramite un apposito collegamento impiantato con la sede del ministero. Egli ha ribadito fra l'altro, nel rispondere alle preoccupazioni di molti studenti rispetto alla nuova maturita' che sarà necessaria certamente una fase di assestamento e che comunque ''esistono tutte le garanzie perché il voto finale sia adeguato''.