''Dalle applicazioni della fusione fredda si potrà produrre un generatore ad uso domestico, che fornirà energia termica per le necessità di una famiglia e il cinquanta per cento dei problemi energetici verrebbero risolti dato che più della metà dell'energia che si usa in occidente è usata per riscaldare l'acqua". E' l'idea del fisico Giuliano Preparata dell'Università di Milano. Sarà anche possibile, studiando sistemi gassosi, "usare temperature più elevate, aumentare l'efficienza termodinamica e produrre anche elettricità''. Rimane il problema di trovare fonti energetiche non inquinanti, nonostante la relativa abbondanza di gas metano e la stabilizzazione del prezzo del petrolio dopo la guerra del Golfo. Uno dei protocolli della conferenza di Kyoto sull'ambiente intende diminuire le emissioni di anidride carbonica dell'otto per cento entro il 2010 e la fusione fredda potrebbe essere una delle soluzioni efficaci. (FM)